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mercoledì 30 aprile 2008

Napoli: Domizzi sulla via del recupero. Differenziato per Sosa e Rullo


Il Napoli prosegue la preparazione a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match dell'Olimpico contro il Torino, terzultima giornata di campionato. Allenamento diviso in due parti: tecnico e atletico. Lavoro aerobico con esercizi per la resistenza alla velocità. Hanno svolto un lavoro differenziato Sosa e Rullo, mentre Domizzi ha completato buona parte della seduta ed è sulla via del pieno recupero. Contro il Torino il Napoli dovrà fare a meno dello squalificato Paolo Cannavaro, che dovrebbe essere sostituito da Contini (con Santacroce a destra e Domizzi a sinistra). A centrocampo torna a disposizione sulla sinistra Mirko Savini, mentre a destra è confermato Mannini. Centralmente rientrano, dopo la squalifica, Gargano e Blasi che affiancheranno Hamsik. In attacco spazio a Lavezzi, che potrebbe essere affiancato da Bogliacino o in alternativa da Calaiò o Sosa. In porta dovrebbe esserci Iezzo, anche se non è da escludere l'esordio di Navarro. Nel Torino squalificato Dellafiore per un turno. Il modulo scelto da De Biasi e' il 4-1-4-1 con Sereni tra i pali, Motta, Di Loreto, Lanna e Pisano in difesa, Corini in cabina di regia, Diana, Grella, Rosina e Lazetic a centrocampo con Stellone in attacco.

FONTE : napolimagazine.com

Walter Novellino: "Stavolta tiferò per il figlio più debole!"


Queste le dichiarazioni rilasciate da Walter Novellino ai microfoni di Radio Marte: "Mi fa molto piacere che Ferlaino abbia parlato bene di me e che abbia detto che sono stato il miglior allenatore della sua presidenza. Quello passato a Napoli è stato un anno meraviglioso. Il Napoli sta facendo benissimo e Reja va assolutamente riconfermato per la prossima stagione. Ha accompagnato la squadra dalla serie C e sta costruendo un futuro radioso per questi giovani. Questa domenica tiferò Torino perchè attualmente è il figlio più debole. Spero vivamente che il Napoli possa raggiungere l'obiettivo Intertoto mentre il Torino la salvezza. Se si ha una rosa ampia e se si sa gestire bene l'impegno, l'Intertoto è una grande occasione, quindi consiglierei al Napoli di disputarlo. Per quanto mi riguarda, credo che dopo quindici anni ci può stare un errore. Ovviamente mi riferisco alla mia esperienza al Torino da poco conclusasi. Lo definirei come un calcio di rigore sbagliato. Un po' di pausa non può che fare bene. Se avessi la possibilità di portare alcuni giocatori del Napoli in una futura squadra, sceglierei senz'altro Hamsik, Santacroce e Lavezzi. Quest'ultimo a livello caratteriale mi assomiglia molto. E' tenace e non si perde mai d'animo".

FONTE : tuttonapoli

Il Real si defila per Vargas, il peruviano verso Napoli


Il Real Madrid ha abbandonato la pista che porta al terzino mancino del Catania, Juan Manuel Vargas. Ad annunciarlo è il popolare quotidiano spagnolo Marca che rivela la strategia del club di puntare sul giovane brasiliano Marcelo (classe '88) che sta facendo molto bene in questo finale di stagione. Il nazionale peruviano, valutato 12mln da Lo Monaco, pare destinato al Napoli ma il dg Pierpaolo Marino spera che il ds del Catania possa ridurre le sue pretese che sembrano eccessive. La trattativa si potrebbe chiudere per una cifra intorno agli 8mln di euro.

FONTE : tuttonapoli

La bomba di Scholes porta il Man Utd a Mosca !!!!!

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IL TABELLINO

MANCHESTER UNITED – BARCELLONA 1-0 (primo tempo 1-0)


MARCATORI: 14’ Scholes


MANCHESTER UTD (4-4-2): Van der Sar 6; Hargreaves 6, Brown 7, Ferdinand 6,5, Evra 6,5 (90’ Silvestre sv); Nani 6,5 (76’ Giggs 6), Scholes 7 (76’ Fletcher 6), Carrick 6, Park 6,5; Ronaldo 7, Tevez 7,5. Allenatore: Ferguson 6,5


BARCELLONA (4-3-3): Valdes 5,5; Zambrotta 6, Puyol 7,5, Milito 5, Abidal 5,5; Xavi 5,5, Toure 5,5 (88’ Gudjohnsen sv), Deco 5,5; Messi 8, Eto'o 4,5 (71’ Bojan 6), Iniesta 6 (60’ Henry 5,5). Allenatore: Rijkaard 5


Arbitro: Fandel 6,5


Ammoniti: Zambrotta, Deco e Tourè (B); Ronaldo e Carrick (MU)


VIDEO HIGHLIGHTS PARTITA



Napoli, inserimento per Pjanic


Oramai non è più un mistero che il Napoli stia seguendo da tempo il talento del Metz Miralem Pjanic (18). Il fantasista bosniaco-lussemburghese ha attirato le attenzioni del dg Pierpaolo Marino, sempre vigile nel monitoraggio di giovani stranieri dal sicuro avvenire. Sul baby calciatore si sono concentrati i corteggiamenti di un'infinità di club europei, che hanno mandato loro osservatori per valutare più da vicino le sue qualità, tornando, spesso, con relazioni più che soddisfacenti. In Italia è stata l'Inter la prima a farsi viva per la stellina. In Europa lo inseguono Arsenal, Liverpool, Barcellona, Werder Brema, Wolfsurg, Schalke 04, Bayern Monaco, Fenerbahçe, Bordeaux, Lione, Lens e PSG.

FONTE : Tuttomercatoweb.com

Caravello: "Domizzi piace a Corvino"


Ho letto anch’io oggi di questo interessamento. Ufficialmente non c’è ancora niente ma posso dire che è un giocatore che piace molto a Corvino, da buon intenditore qual’è. Un interessamento concreto esiste". Domizzi sta facendo molto bene con il Napoli: “E' vero, Domizzi sta andando molto bene. E' diventato uno dei migliori difensori italiani". Può ambire alla Nazionale dopo gli Europei?:A mio modo di vedere si e me lo auguro perché se lo merita. Dopo gli europei ci sarà un ricambio generazionale e spero quindi ne possa fare parte. Speravo che Donadoni, assieme a Paolo Cannavaro, lo chiamasse in Nazionale: secondo me è già un giocatore da grande squadra". Si parla di uno scambio con la Roma, Esposito a Napoli e Domizzi a Roma, solo voci giornalistiche?: "La si scrive e la sento da tante parte, addirittura dal mercato del gennaio scorso. Pensare che possa essere apprezzato a Trigoria non può fare altro che piacere. Ma non mi risulta. Sono solo voci per ora giornalistiche, nessuno mi ha contattato". Il Napoli potrebbe privarsene?: “Di base la risposta potrebbe essere no. Solo che il Napoli è una squadra che sta emergendo ora. Il Napoli se ne potrà privare solamente dietro una cifra stimata attorno ai sei-otto milioni di euro e a delle contropartite tecniche. Ha richieste, quando si apre un mercato sicuramente ci sarà. Il Napoli deve decidere, visto che il giocatore è legato fino al 2011, davanti all’offerta se interessante o rifiutare. Sarà valutato da me, dal giocatore e dal Napoli”. A cosa può ambire?: "Giocatore che può ambire a squadre di prima fascia, le prime quattro o squadre come il Napoli che possono ambire alle Coppe Europee". Si aspettava un campionato del genere?: "Si, perché lo seguo da tempo è arrivato ad essere pienamente consapevole dei propri mezzi e posso dire che è uno dei migliori difensori del panorama attuale". L'ultima volta che ha parlato con Corvino?: “Quest’estate durante il calciomercato mi ha chiesto il giocatore. Ma poi probabilmente la Fiorentina ha deciso per altre operazioni". Ci conferma che al giocatore è interessata anche l’Inter?: “L’ho letto anch’io sui giornali e posso dirvi che per ora di ufficiale non c’è ancora niente. Certamente anche l’inter è una squadra che in modo ufficioso si è sempre interessata al ragazzo”. A questo punto il giocatore è più vicino alla Fiorentina o all’Inter?: “A nessuna delle due, è vicino a rimanere al Napoli. Per adesso, visto che il mercato si sta per aprire, ci sono tante voci che si rincorrono

FONTE : tuttonapoli

martedì 29 aprile 2008

Napoli-Milan, già venduti 10.000 biglietti


Sono stati già venduti 10.000 biglietti per Napoli-Milan penultima giornata di campionato dell'11 maggio. Pertanto, si consiglia a quanti volessero assistere alla partita, di affrettarsi ad acquistare i tagliandi onde evitare, poi, di alimentare deprecabili fenomeni di bagarinaggio.

I biglietti possono essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 3 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 10 maggio alle 19.00. Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.

Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire entro 2 giorni prima della gara al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito. I diversamente abili che non necessitano di carrozzina potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%.

Si ricorda che Napoli-Milan potrebbe essere anticipata a sabato 10 maggio, con variazione di orario, per disposizione della Lega Nazionale Professionisti.

Napoli-Milan

SETTORE PREZZO PREVENDITA
Tribuna Posillipo Euro 89 + Euro 1
Tribuna Nisida Euro 35 + Euro 1
Distinti Euro 29 + Euro 1
Curve Euro 21.50 + Euro 0,50

Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili):

SETTORE PREZZO PREVENDITA
Tribuna Posillipo Euro 49 + Euro 1
Tribuna Nisida Euro 29 + Euro 1
Distinti Euro 21 + Euro 1
Curve Euro 14.50 + Euro 0,50

A partire dalle ore 19.00 di sabato 10 maggio terminerà la campagna "risparmio la fila" ed i prezzi saranno così applicati:

SETTORE PREZZO PREVENDITA
Tribuna Posillipo Euro 99 + Euro 1
Tribuna Nisida Euro 39 + Euro 1
Distinti Euro 34 + Euro 1
Curve Euro 24.50 + Euro 0,50

Questi i prezzi ridotti:

Tribuna Posillipo Euro 59+1,
Tribuna Nisida Euro 34+1

FONTE : sscn.it

Gigi D'Alessio: 'Sogno l'inno del Napoli'

"Tra i miei sogni più belli c'è comporre l'inno del Napoli". Gigi D'Alessio "anima 'e core" azzurro ha fatto visita oggi a Castelvolturno per abbracciare la squadra. L'artista napoletano, impegnato nel suo nuovo tour che lo vedrà impegnato nella tappa napoletana al Teatro Augusteo, ha voluto esprimere la sua gioia per la stagione che sta per chiudersi e che ha visto il Napoli protagonista.

Gigi qual è stata la soddisfazione più bella che ti ha regalato la tua squadra del cuore?

"Ah, senza dubbio la vittoria sull'Inter. E vi spiego anche il perché. Nel mio entourage ci sono molti interisti e poterli battere finalmente dopo tanti anni è stata una soddisfazione enorme. Come si dice a Napoli: mi sono tolto le pietre dalle scarpe!".

Che Napoli sogni per il futuro?

"Io ho piena fiducia nel mio amico Pierpaolo Marino e nel Presidente De Laurentiis. Io dico sempre che il Napoli deve essere 'nu spaghetto con il pomodoro fresco. Semplice e saporito. Quando si costruisce una squadra non sempre è il nome forte che funziona ma le motivazioni. E qui c'è un grande gruppo di giovani motivati che rappresentano il valore aggiunto di questo club".

Da artista e da napoletano che rapporto ha con Aurelio De Laurentiis?

"Splendido. Sono stato a pranzo con lui varie volte e devo dire che è una grandissima persona ed un Presidente straordinario. Mi fido ciecamente sia di lui che del Direttore Marino perché insieme hanno saputo riportare Napoli nel grande calcio dopo tanti anni. Questa squadra presto volerà come un'aquila".

Gigi per completare la tua carriera già strepitosa non ti resta che comporre l'inno azzurro...

"Beh, ci sto pensando da tempo. E' uno dei miei sogni artistici. Spero di poterlo fare un giorno ma coinvolgendo l'intera squadra. Napoli ed il Napoli sono la mia vita e sono orgoglioso di essere tifoso azzurro".

Alle emozioni di Gigi D'Alessio hanno fatto eco quelle di Pierpaolo Marino. "Avere qui un artista del calibro di Gigi - ha detto il Direttore Generale - è per noi un grande onore oltre che motivo di orgoglio. D'Alessio è una icona moderna dell'arte e della tradizione canora napoletana che porta con fierezza in alto il nome di questa città nel Mondo. Lui è un nostro grande tifoso e noi siamo suoi grandi tifosi. Gigi ha cantato per il Napoli nel giorno della festa per la Serie A al San Paolo e quello per noi resterà per sempre un giorno indimenticabile. Queste sono le vere iniezioni di entusiasmo che danno energia al nostro progetto molto più di tanti altri giudizi celebrativi".


FONTE : sscn.it

Su e Giù per "SpaccaNapoli" con...Fabiano Santacroce e Corrado Ferlaino


Santacroce: "Non mi interessano i paragoni, molti dicono che io sia il nuovo Cannavaro, ma io preferisco rimanere semplicemente me stesso. Non ho un idolo, credo di ispirarmi un pò a Materazzi per il modo di giocare, soprattutto per la grinta che mette in campo. L'impatto con il San Paolo? Sapevo che sarebbe stato difficile, però è uno stadio che regala emozioni indimenticabili. La nostra squadra quest'anno ha peccato un pò in quanto a continuità, ma sono sicuro che siamo destinati a fare grandi cose: il mio sogno è quello di poter ascoltare il prima possibile la musichetta della Champions League. Ho sempre pensato di voler fare il calciatore, sin da piccolo era il mio chiodo fisso. Ho frequentato l'Alberghiero, ma sapevo che il mio destino era quello di tirar calci ad un pallone. Napoli per me è una scommessa importante, sappiamo tutti le pressioni che mette addosso, e io sono ancora molto giovane. Non mi pesa il fatto di essere stato pagato sei milioni di euro, queste sono cose a cui non voglio proprio pensare, sono situazioni che mi faccio scivolare addosso. Se è vero che sono ritardatario? si, purtroppo è così...ho anche preso qualche multa da quando sono a Napoli, perchè a volte non sono puntuale agli allenamenti, proprio per questo ho preferito prendere casa qui a Castelvolturno, per evitare il traffico assurdo di Napoli. Di questa città comunque mi piace tutto, soprattutto il mare, che mi da un senso di pace e serenità. Lo screzio con Lavezzi? E' bene chiarire una volta e per tutte che non è successo niente di quanto riportato dai giornali, anzi io ho legato molto con lui e con gli altri sudamericani. Il Pocho però deve stare attento...se ci incontriamo alle Olimpiadi cercherò di rendergli dura la vita!"

Ferlaino: "Il secondo scudetto rimane per me il ricordo più bello da Presidente del Napoli. Lo vincemmo contro una squadra, il Milan che era fortissima, e che Berlusconi rendeva di anno in anno sempre più competitiva. Se ricordo quel Bologna-Napoli mi vengono i brividi...Andai a pranzo con i giocatori prima della gara, ero nervoso, mi toccavo spesso la cravatta. Maradona se ne accorse e mi disse: "Presidente, ma perchè si tocca sempre la cravatta? è nervoso? stia tranquillo". Quel giorno per noi era fondamentale vincere, e contemporaneamente il Milan non doveva farlo. Alla fine del primo tempo il Napoli era già in vantaggio di tre reti, io andai via nell'intervallo come al solito. Il secondo tempo lo passai camminando al di fuori dello stadio, poi non ce la feci più ed accessi la radio, scoprendo che il Milan perdeva a Verona...E fu così che una settimana dopo festeggiammo la vittoria del secondo tricolore contro la Lazio. Il mio rapporto con De Laurentiis? E' ottimo, ci vediamo spesso a Capri, ma lui non mi ha mai chiesto consigli, anche perchè io non glene darei, dato che con il calcio ho chiuso. Con me il Napoli non sarebbe mai fallito, l'unico errore che mi rimprovero è quello di aver venduto la metà della società a Corbelli: in una squadra non possono comandare più teste. Ho dato tanto al Napoli, eppure non sono stato mai compreso fino in fondo"

FONTE : tuttonapoli

Napoli, per il Torino è già emergenza


Musica, maestro: e spunta Gigi D’Alessio, il cantante napoletano più famoso nel mondo, milioni di copie vendute ovunque e una passione dichiarata. «Io sono innamorato di questa squadra e a questa squadra bisogna dire grazie. Questo Napoli quando avverte il sacro furore è capace di battere chiunque, pure l’Inter, e lo ha dimostrato. Dico grazie a De Laurentiis e Marino, persone straordinarie, che hanno allestito un gran gruppo. Per celebrare questa stagione, sono pronto a comporre una canzone da cantare insieme ai calciatori. Mi basta l’ok di Marino». L’euforia contagiosa di Gigi D’Alessio sbarca a Castelvolturno ed il Napoli è investito da una serie di complimenti.

RONALDINHO - D’Alessio tifoso si cimenta in disquisizioni che non fanno una piega: «Io come tifoso potrei chiedere Ronaldinho a giugno, ma la filosofia del Napoli è quella giusta: le squadre si formano con il gruppo e non con i singoli. Quest’anno, l’orchestra non ha sbagliato niente. Complimenti ai ragazzi».

ACCIACCHI - Reja intanto ha dovuto registrare qualche defezione, alla ripresa: a letto con febbre Calaiò e Dalla Bona, Domizzi non si è allenato perché ancora convalescente e Sosa è rimasto in palestra. Il Torino è lontano ma è già emergenza.

INTERTOTO - Daniele Mannini non ci sta: il suo Napoli vuole l’Europa: «L'Intertoto? Noi ci proviamo, ci sono 9 punti a disposizione di qui alla fine del torneo, dobbiamo solo pensare a vincere, poi tireremo le somme. Sappiamo che il Torino ha bisogno di punti - ha detto l'esterno azzurro - quindi potrebbe venir fuori una gara come quella di Parma . Noi saremo quelli di Parma, nonostante non ci sarà il nostro pubblico come al Tardini».

FONTE : CorriereDelloSport.it

Napoli, San Paolo a rischio per l'Europa?


Il Napoli entro il 30 Aprile del 2008 deve presentare, alla Uefa, la documentazione riferita all'agibilità dello stadio San Paolo anche nel caso in cui la squadra non dovesse conseguire la qualificazione a competizioni internazionali. Nella giornata di ieri, in Prefettura, c'è stato un incontro del Comitato Organizzativo della Sicurezza. La riunione si è tenuta tra le ore 12 e le ore 18 e da quanto è emerso, sembrerebbe che non siano mai state rilasciate le autorizzazioni per l'agibilità dello Stadio San Paolo da parte del Comune di Napoli, inoltre, a quanto pare non sono mai state verificate le varie strutture (ad esempio terzo anello e illuminazione). A questo punto, il Napoli rischierebbe seriamente una possibile iscrizione e di conseguenza partecipazione a qualunque tipo di competizione europea per la stagione 2008/2009.

FONTE : tuttonapoli

Cravero: "Santacroce merita la Nazionale"


Roberto Cravero, ex difensore del Torino e della Lazio, è intervenuto oggi ai microfoni di "Radio Goal", dichiarando quanto segue:

"Santacroce mi ha impressionato per l’esperienza e per la personalità che mette in campo nonostante sia un giovanissimo. Credo che appena finirà il ciclo dei Campioni del Mondo, Donadoni dovrà inserire sul suo taccuino il nome di Santacroce. La mia idea è che adesso Fabiano possa essere solo un centrale, non ha ancora la fluidità e la corsa per ricoprire interamente la fascia. Al massimo può giocare esterno in una difesa a quattro bloccata, non potrebbe fare il Cafu tanto per fare un esempio. Il Torino sta vivendo un momento difficilissimo, ma in casa ha sempre giocato molto bene, anche quando ha perso ha sempre disputato grandi partite".

"Purtroppo i granata quest’anno hanno sempre avuto problemi in zona gol e questo lo pagano con una classifica deficitaria. Sono sempre convinto che le motivazioni alla lunga possano fare la differenza. Quindi vedo favorito il Torino contro il Napoli".

FONTE : kisskissnapoli.it

Oggi avvenne


Il 29 aprile il Napoli ha giocato 9 partite di campionato ed una in Coppa Italia

Dieci partite
sei vittorie
due pareggi
due sconfitte
dodici gol segnati
cinque gol subiti

29 aprile 1990

Napoli-Lazio 1-0

Napoli: Giuliani; Ferrara, Francini; Crippa, Alemao, Baroni (21’ s.t. Fusi); Corradini, De Napoli (40’ s.t. Mauro), Careca, Maradona, Carnevale
Allenatore: Albertino Bigon

Lazio: Fiori; Bergodi, Sergio; Pin, Gregucci (26’ s.t. Soldà), Piscedda; Bertoni, Marchegiani, Amarildo (14’ s.t. Troglio), Sclosa, Ruben Sosa
Allenatore: Giuseppe Materazzi

Arbitro: Sguizzato di Verona

Marcatori: 7’ p.t. Baroni (N)

FONTE : sscn.it

NAPOLI, MANNINI: "A TORINO PER VINCERE. L'INTERTOTO? DECIDEREMO A FINE STAGIONE"


- I tifosi del Napoli sognano l'Europa...

"Lo sappiamo. Dico loro che l'impegno non mancherà mai fino alla fine".

- Come giudica finora il rendimento avuto con la maglia azzurra?

"L'esordio con l'Udinese è stato bellissimo. Ricordo che avevo le gambe di legno. Sono stati quattro mesi stupendi. Abbiamo battuto le grandi e sono contentissimo per il gruppo che ho trovato. Santacroce, Hamsik e Domizzi già li conoscevo e sono stati molto utili per l'ambientamento. All'inizio ho avuto delle difficoltà per capire i meccanismi della serie A. Il campionato non e' ancora finito. Sono molto soddisfatto per questa esperienza in azzurro".

- Preferisce il ruolo di esterno sinistro o esterno destro?

"Il ruolo è irrilevante, perchè l'importante è essere in campo con il Napoli. Io punto a giocare con continuità. Voglio dare una mano ed essere utile in qualsiasi ruolo".

- Con il Siena c'è stato un pareggio interno. Hanno pesato le assenze?

"Non credo, abbiamo cercato di vincere fino alla fine. Ci sono state tante occasioni, ma il Siena si era chiuso in difesa ed era difficile trovare varchi".

- Puntate all'Intertoto?

"Ci farebbe piacere, sarebbe un traguardo prestigioso ma è una scelta che spetta alla società. A fine stagione tireremo le somme. Noi cercheremo di giocarcela fino alla fine. Il Genoa e' ad un passo e cercheremo di superarlo".

- A Torino vedremo il Napoli di Parma o di Catania?

"A Torino andremo per vincere. Sappiamo che non sarà un test facile. Sarà una battaglia, come quella di Parma. Se ci saranno delle botte in campo nessuno si dovrà scandalizzare perche' con le motivazioni che ci sono e' normale".

- Che promessa si sente di fare ai tifosi?

"Massima serietà e massimo impegno fino al termine della stagione. Solo in quel momento tireremo le somme. Puntiamo a fare un salto di qualità nella prossima stagione".

FONTE : napolimagazine.com

Gianni Di Marzio: "In casa non si può giocare con Lavezzi unica punta"


"Al San Paolo non si può giocare con un solo attaccante di ruolo. Lavezzi è un giocatore che parte da dietro, ama cercare gli spazi dove poter dare sfogo alla sua qualità principale, lo scatto bruciante. Quando avveniva questo, contro i toscani, i centrocampisti poi non avevano punti di riferimento davanti. Comunque sia credo che il Napoli avrebbe potuto comunque vincere la gara, se l'arbitro avesse fischiato il rigore su Sosa. Ma mi aspettavo che Giannoccaro combinasse qualche pasticcio del genere, è un arbitro che non mi ha mai convinto. La partita di Torino? è sicuramente delicata, ma se il Napoli gioca come ha fatto a Parma, può far sua la gara, essendo di gran lunga superiore ai granata. L'anno prossimo ci sarà bisogno di altri tre attaccanti, considerando che il solo Lavezzi è certo di rimanere. Il reparto avanzato andrà poi completato con l'inserimento di una quinta punta che a mio parere andrà inserita gradualemente dalla squadra Primavera".

FONTE : tuttonapoli

Roma-Torino, Celi ammette l'errore


L'arbitro Celi di Campobasso ha ammesso per iscritto l'errore commesso a proposito di Dellafiore del Torino, che aveva ammonito due volte domenica scorsa nell'incontro con la Roma senza però espellerlo. Il direttore di gara ha inviato un supplemento di rapporto al giudice sportivo, affermando di aver attribuito la prima ammonizione a Pisano anziché a Dellafiore.

SQUALIFICA PER L'ARGENTINO - Di conseguenza ci sono gli estremi perché il giudice squalifichi l'argentino: «Con riferimento a quanto accaduto al 17' del primo tempo della gara Roma-Torino disputata domenica 27 aprile scorso - ha fatto sapere l'Aia - l'arbitro della gara medesima, Domenico Celi, nella giornata di ieri ha inviato al giudice sportivo Gianpaolo Tosel un supplemento del proprio rapporto nel quale ha evidenziato di aver erroneamente trascritto sul proprio taccuino, fra i giocatori ammoniti del Torino, il n° 3 Marco Pisano anziché il n. 15 Hernan Dellafiore, dovendosi intendere quest'ultimo come il giocatore sanzionato con il provvedimento di ammonizione». Per questo, il giudice ha potuto squalificare per un turno Dellafiore, che è stato riconosciuto da Celi come destinatario del cartellino giallo estratto al 17' del primo tempo e al 18' della ripresa. Il caso è chiuso, ma non l'evidenza dell'ennesimo errore della classe arbitrale in una stagione da dimenticare.

GLI ALTRI SQUALIFICATI - In merito, invece, alla 35ª giornata di serie A il giudice sportivo ha squalificato per due giornate Di Vaio del Genoa, mentre ha fermato per un turno Siviglia (Lazio), Juan (Roma), Abate (Empoli), Cannavaro (Napoli), Cigarini, Paci e Zenoni (Parma), Coppola (Siena), De Ascentis (Atalanta), De Vezze e Galante (Livorno), Lukovic (Udinese), Maggio (Sampdoria), Montolivo (Fiorentina), Fabiano (Genoa), Zaccardo (Palermo), Dellafiore (Torino). Ammende a società: 9.000 euro all'Inter, 5.000 a Catania, Genoa e Roma.

FONTE : CorriereDelloSport.it

Un bomber dall’Uruguay per il Napoli


Mentre dall’Uruguay arriva la notizia che il Napoli starebbe per ingaggiare l’attaccante del Nacional Montevideo, Bruno Fornaroli per 4 milioni di euro, Pierpaolo Marino sta preparando sull’asse Juve-Napoli più di un’operazione. Il dg, anche considerando gli ottimi rapporti tra le due società, in particolare tra Cobolli Gigli e De Laurentiis, tiene in vita più di una trattativa per migliorare l’organico. La Juventus, già durante lo scorso calciomercato, dimostrò la propria amicizia al club partenopeo cedendo in comproprietà i cartellini di Zalayeta e di Blasi. E di questa doppia comproprietà, da qui a poco, le due società dovranno discutere nuovamente. Marino, che ha già fatto sapere che non farà mai uno sgarbo alla Juventus (e il Napoli, attualmente, è uno dei club italiani con maggiore solidità economica), confida nei buoni rapporti per strappare al club bianconero almeno un altro calciatore. Nella lista delle preferenze troviamo Iaquinta, Almiron (il centrocampista argentino è in prestito al Monaco), Marchionni, De Ceglie (il difensore è in prestito al Siena), Palladino e Nocerino. Questi ultimi due farebbero lievitare il numero dei napoletani nel Napoli. «Un Napoli di napoletani», il sogno di De Laurentiis. Marino, però, sa bene che alcuni di questi giocatori potranno finire al Palermo nella trattativa che porterà Amauri nella formazione di Ranieri. Ovviamente, il Napoli oltre a pagare il costo del cartellino dei calciatori che ingaggerà, sarebbe pronto a firmare un’impegnativa con la Juve: ovemai, nel giro di qualche anno, il Napoli dovesse prendere in considerazione di cedere Marek Hamsik, la Juventus avrebbe un diritto di prelazione. Ovviamente, al momento, il Napoli non ha alcuna intenzione di cedere il centrocampista slovacco che De Laurentiis considera uno dei gioielli della famiglia-Napoli. «E i gioielli noi non li vendiamo», ha sempre detto il presidente. Intanto, dall’Uruguay è giunta la notizia dell’interessamento sempre più forte del Napoli per Bruno Fornaroli, il ventenne attaccante del Nacional Montevideo che piace anche alla Lazio e al Real Madrid. Potrebbe fungere da alternativa a Lavezzi. Fornaroli, che ha il doppio passaporto, è il capocannoniere del torneo Clausura con 6 reti. Marino ne ha già parlato con Pablo Bentancur e con Vincenzo D’Ippolito, gli uomini che hanno favorito l’ingaggio di Bogliacino, Amòdio e Gargano. Marino tiene costantemente sotto osservazione il mercato sudamericano, soprattutto quello argentino e uruguaiano. Nel mirino del dg c’è anche Ahumada del River Plate. Tra gli altri obiettivi ci sono i difensori Ranocchia dell’Arezzo, Pieri dell’Udinese, Balzaretti del Palermo, Vargas del Catania; i centrocampisti Pinzi dell’Udinese, Hallfredsson della Reggina e Gilberto Silva dell’Arsenal; gli attaccanti Cavenaghi del Bordeaux, Esposito della Roma e Borriello che è in comproprietà tra il Genoa e il Milan. di Vittorio Raio

FONTE : Il Mattino

Obbiettivo Europa : sorpasso al Genoa per l' Intertoto


Un obiettivo o una seccatura? Il Napoli ha deciso. Sciolto il dubbio: «L’Intertoto ci interessa». E poi giù i particolari: dall’entusiasmo del nucleo storico della formazione all’orgoglio di un’Europa conquistata prima del previsto. «Faremo di tutto per parteciparvi», afferma Marino. «Ma riparliamone a fine campionato», aggiunge, visto che prima di parteciparvi, l’Intertoto bisogna conquistarlo. Cosa, questa, che sta a cuore anche alle due squadra che precedono gli azzurri: l’Udinese e il Genoa, che sembrano trattare l’argomento non più con la puzza al naso di qualche tempo fa. «Dovesse servire, ma sono convinto che non sarà necessario, per entrare in Europa ricorreremo all'Intertoto», ribadisce Pietro Leonardi, il dg dell’Udinese. E anche Gasperini, l’allenatore rossoblù, esce allo scoperto contraddicendo pure il suo presidente. «Difenderemo questo ottavo posto che può significare l’Intertoto», dice. E puntuale arriva la risposta di Preziosi: «Su questa faccenda c’è una disputa in atto tra me e l’allenatore: a lui l’Interoto piace e a me non piace. Io addirittuta penso che porti un po’ sfortuna. Fa bene De Laurentiis, quindi - afferma Preziosi -, a non considerarlo un obiettivo della squadra azzurra». Ma il Napoli può arrivarci davvero a quest’Intertoto che ha preso il posto della vecchia Mitropa Cup e che, come ha già deciso l’Uefa, dalla stagione 2009-2010 sarà definitivamente cancellato? Sì, il Napoli può arrivarci. Ma a due condizioni. La prima: che la finale di Coppa Italia veda di fronte l’Inter e la Roma, le quali, già qualificate entrambe per la Champions, lascerebbero all’Udinese il posto Uefa; l’altra: che, ovviamente, il Napoli metta la freccia e sorpassi il Genoa così come fece giusto un anno fa per la promozione diretta in serie A. In verità il Napoli, non approfittando della sconfitta interna dei genoani, ha buttato via proprio l’altro giorno l’occasione per accomodarsi già all’ottavo posto. Cosicché continua la rincorsa, anche se il calendario di queste ultime tre gare sembra strizzare l’occhio al Genoa più che agli azzurri. Per Gasperini, infatti, dopo il match col disperato Parma, due partite con squadre ormai senza stimoli e ambizioni: la Lazio e l’Atalanta. il Napoli, invece, dopo il Torino che ha bisogno di successi per salvarsi, se la vedrà col Milan che va a caccia di quel quarto posto da preliminari Champions, prima di chiudere a Roma con la Lazio. Ma un punto di vantaggio è poca cosa anche a tre partite alla fine. Il Napoli, dunque, ha il dovere di provarci e il diritto di sperarci. Anche se in casa azzurra - a cominciare proprio dal presidente - non tutti sono dello stesso avviso. di Francesco Marolda

FONTE : Il Mattino

Processo Gea, il Pm: indagate Blasi


Domenica sera è stato scaricato da Pierpaolo Marino, lunedì mattina è stato incalzato dal giudice: giorni difficili per il centrocampista azzurro Emanuele Blasi, che oggi tornerà ad allenarsi con il gruppo portandosi dietro il peso della preoccupazione per la richiesta di apertura di un fascicolo a suo carico con l’ipotesi di calunnia nei confronti della Gea, falsa testimonianza e reticenza. Il primo colpo è arrivato, dunque, dalla società azzurra, domenica sera, dopo il pareggio col Siena: «Se dovessimo perderlo ce ne faremo una ragione», ha laconicamente sentenziato Pierpaolo Marino parlando di Blasi e delle troppe assenze per squalifica. Quasi un lasciapassare per l’addio del centrocampista alla fine della stagione. La seconda mazzata, con drammatico tempismo, è arrivata dopo poco più di dodici ore, davanti al giudice Fiasconaro, presidente della decima sezione penale del tribunale di Roma. È in corso il processo Gea, contro Luciano e Alessandro Moggi, Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo, Pasquale Gallo e Davide Lippi, che è l’attuale procuratore di Blasi: l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata all’illecita concorrenza. In pratica i procuratori del gruppo Gea sono accusati di aver fatto pressione sui calciatori per imporgli di entrare nella scuderia e lasciare i vecchi agenti. Uno degli agenti che si reputa parte lesa è Stefano Antonelli, il quale era procuratore di Blasi prima che questi si trasferisse alla Gea. Antonelli ha registrato le ultime telefonate con il giocatore e con il padre del giocatore, Claudio. In aula sono state ascoltate le telefonate in cui Blasi dice di essere costretto al passaggio alla Gea, per ottenere il contratto alla Juve: «Se sto con te non mi fanno firmare», dice riferendosi all’accordo da oltre un milione di euro, pronto con la Juve. Più chiare le parole del papà di Blasi al telefono con Antonelli: «Noi siamo ricattati, la posta in palio è alta, ogni tanto bisogna abbassare la testa». Dopo aver ascoltato le registrazioni telefoniche, il giudice ha chiamato a testimoniare proprio Emanuele Blasi il quale ha dichiarato di aver inventato tutto per liberarsi di un procuratore con il quale non voleva più avere rapporti. La testimonianza del giocatore, però, non ha convinto il pubblico ministero Luca Palamara. Secondo il pm ci sono stati troppi «non so» e «non ricordo», e la versione fornita dal giocatore non lo ha convinto pienamente, al punto da chiedere la trasmissione degli atti alla Procura per valutare l’ipotesi di falsa testimonianza, reticenza e calunnia. Sarà la Procura di Roma, adesso, a decidere se la posizione di Blasi è regolare o se il calciatore dovrà essere indagato per i reati ipotizzati ieri.

FONTE : Il Mattino

Napoli, strategie societarie e di mercato


Il Napoli di Edy Reja continua ad onorare il finale di campionato, non solo per sportività ma anche con due piccoli interessi: quello di raggiungere la simbolica quota di 50 punti e quello di agguantare l’ottavo posto, superando il Genoa e raggiungendo la qualificazione certa all’ultima edizione della Coppa Intertoto. Pierpaolo Marino ha già chiarito che qualora il calendario estivo dei Partenopei fosse stravolto da questa opportunità, ci sarebbero 2 fasi per il ritorno della rosa: nella prima, i giocatori che attualmente militano in prestito come ad esempio Roberto De Zerbi o Inacio Pià, accompagnati dai più giovani, parteciperanno alla terza fase intertoto che si disputerà il 20 e 27 luglio. I più stanchi, ovvero i cosiddetti “big” che stanno disputando l’attuale campionato partirebbero invece normalmente a metà luglio: in questo modo dunque la dirigenza azzurra avrebbe modo di valutare con calma gli elementi “in bilico” ed eventualmente di piazzarli al miglior offerente proprio al termine dell’Intertoto. Da lì poi inizierà il mercato: confermato un lavoro proiettato sul futuro, per cui verrà stanziato un budget importante, di circa 40 milioni di euro, in vista del prossimo obiettivo in campionato, ovvero il quinto posto. Potrebbero bastare anche solo tre o quattro rinforzi, ma determinante più che il numero sarà la capacità di non sbagliare la loro scelta: serve gente di qualità, ma questo sembrerebbe almeno apparentemente andare a cozzare col diktat-Marino sugli stipendi, non maggiori al milione e mezzo a giocatore. Un No obbligato dunque a Marco Borriello, Alberto Gilardino, Hernan Crespo, Klaas Jan Huntelaar: il club si affiderà a qualche giocatore esperto e qualche altro giovane straniero poco conosciuto ma in grado di fare la differenza, potenziali fuoriclasse alla Lavezzi, uno che a mio parere è destinato a diventare tra i primi 5 o 6 giocatori al mondo se saprà affinarsi dal punto di vista tattico. Giustissimo blindare Marek Hamsik, per frenare le insistenze di Chelsea e Juventus: a proposito dei bianconeri, nel prossimo vertice coi bianconeri, previsto per questo mese, Alessio Secco tornerà certamente alla carica per lo slovacco, chiedendo uno scambio con Vincenzo Iaquinta, l’unico giocatore per cui il Napoli sarebbe disposto a mettere da parte il problema Salary cap. La punta ex Udinese sarebbe molto gradita alla piazza e ha grande voglia di raggiungere Napoli, come confermato dalle dichiarazioni di apprezzamento all’operazione del padre dello juventino ad una radio locale. Ma gli Azzurri non sacrificheranno mai Hamsik, questo è certo: al via dunque al massimo un’operazione a sé stante, con la Juventus che chiede 15 milioni e Pierpaolo Marino disposto ad investirne al massimo 12. Iaquinta piace però moltissimo anche all’estero, con Tottenham e Villarreal pronti ad acquistarlo, ma su di lui c’è la longa manus di Luciano Spalletti: la Roma potrebbe infatti mettere sul piatto della bilancia Amantino Mancini o Alberto Aquilani, due bocconcini prelibati del mercato giallorosso. Tra i bianconeri però serpeggia nelle ultime ore una corrente pro-Napoli, che non vorrebbe rinforzare la Roma, diretta concorrente per le prossime stagioni juventine: e se Pierpaolo Marino, al termine del match con il Siena, ha smentito categoricamente i nomi fatti in precedenza, glissando su Iaquinta, il quadro appare abbastanza definito... Il direttore azzurro intende attorniarsi sempre più con persone di fiducia, come è già stato fatto con il Pampa Sosa o con Michele Pazienza, ed è proprio per questo che Vincenzo Iaquinta, che conosce Marino dai tempi di Castel di Sangro, sarebbe una prima scelta al pari del “sempre verde” Mauro Esposito, il difensore brasiliano Felipe o il centrocampista Pinzi. Un colpo a sorpresa potrebbe essere un campano doc, quell’Enzo Maresca in uscita da Siviglia e che darebbe qualità a centrocampo: centrocampo che potrebbe fare a meno di Emanuele Blasi, che, come Zalayeta, al momento rischia di non essere riscattato. Pierpaolo Marino ha fatto capire che non sarebbe un grosso dramma rinunciare al mediano, di proprietà della Juventus, in quanto sul mercato potrebbe trovare un centrocampista di maggior qualità e meno irruento da un punto di vista disciplinare: una riflessione che personalmente non mi trova d’accordo, in quanto reputo l’ex Fiorentina una straordinaria garanzia di rendimento ed agonismo in campo.

FONTE : Tuttomercatoweb.com

lunedì 28 aprile 2008

Corbo: "Il Napoli nel secondo tempo si è sgangherato"


Nel consueto appuntamento del lunedi su Canale 34 a Number Two è intervenuto, tra gli altri, il giornalista de "La Repubblica", Antonio Corbo, il quale, ha rilasciato dichiarazioni in merito alla partita pareggiata dal Napoli ieri al San Paolo contro un Siena piuttosto modesto:"La mia è una tesi un pò sofisticata: ieri Reja non aveva a centrocampo nè Gargano nè Blasi e quindi si è ricordato della partita di Parma, riproponendo lo stesso schema che ha condotto alla vittoria nella città ducale, ripartendo quindi con un centrocampo più numeroso, con l'inserimento di Bogliacino, ed avere un possesso palla maggiore, abbassando il ritmo di gioco. Nel secondo tempo sono cominciati i problemi quando Reja ha messo una punta in più: ho visto un buon Napoli nel primo tempo, mentre nel secondo si è sgangherato con l'ingresso dei due attaccanti, Sosa e Calaiò"

FONTE : tuttonapoli

Dall'Aglio: "Santacroce è da Nazionale"


“Fabiano ha un contratto con il Napoli fino al 2012, si trova a suo agio e le sue doti si esaltano in una grande piazza come quella partenopea. Mi auguro che Santacroce possa essere convocato nella Nazionale Under21 e fare parte della spedizione olimpica di Pechino. So che Casiraghi sta tenendo il giocatore sotto osservazione, un segnale importante potrebbe essere la convocazione per il Torneo Preolimpico che si disputerà a Tolosa. A mio avviso Fabiano merita ampiamente la maglia azzurra, e credo che se nell’ultima partita contro l’Arzebaijan non fosse stato squalificato, il ct l’avrebbe convocato. Napoli potrebbe essere una rampa di lancio per il grande calcio? Santacroce è concentrato solo sul Napoli che per lui è già un punto d’arrivo”.

FONTE : tuttonapoli

Di Marzio: "La Juventus vuole trattenere Iaquinta"


''Iaquinta? Il mio collega Ferri, che si occupa delle vicende della Juventus per conto di Sky, mi ha riferito che la società bianconera vorrebbe trattenere Iaquinta per la prossima stagione completando così il parco attaccanti insieme a Del Piero, Trezeguet e Amauri. Vargas? Il peruviano del Catania costa tantissimo, 15 milioni di euro. Ovviamente questo è il classico gioco della domanda e dell'offerta destinato credo ad abbassarsi. Il Napoli sicuramente sta monitorando la situazione sia per Vargas che per Dossena dell'Udinese. Quest'ultimo è destinato ad andare via dalla società friulana. L'attaccante ideale? A me piace Elmander del Tolosa, che sarebbe il partner ideale per Lavezzi. Non trascurerei nemmeno la pista Palladino, già cercato da Marino a gennaio"

FONTE : tuttonapoli

Un Napoli senza idee non mette ko il Siena e dice Ciao all' Uefa , ora si spera nell ' Intertoto



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IL TABELLINO

NAPOLI (3-5-2) - Iezzo; Santacroce, Cannavaro, Contini; Garics, Pazienza, Montervino (dal 56' Sosa), Hamsik, Mannini (dall'85' Calaiò); Bogliacino, Lavezzi.

Allenatore: Edy Reja.

SIENA (4-3-1-2) - Manninger; Ficagna, Portanova, Loria, Rossi; Vergassola, Codrea, Coppola; Kharja (dal 90' Galloppa); Frick (dal 66' Locatelli), Maccarone (dall'82' Riganò).

Allenatore: Mario Beretta.

Arbitro: Antonio Giannoccaro di Lecce.

Ammonizioni: 41' Coppola/S, 60' Maccarone/S, 64' Portanova/S, 77' Ficagna/S, 80' Cannavaro/N.

VIDEO HIGHLIGHTS PARTITA



Troppe squalifiche, Blasi verso l’addio


Un occhio alle esigenze di Reja, l’altro alla necessità di non appesantire i conti della società. Il campionato è allo sprint finale, il mercato a quello d’avvio. Ed è proprio in questa fase che si costruiscono i grandi accordi. Ieri pomeriggio Pierpaolo Marino ha spiegato che i grandi nomi sono esaltanti ma non s’accordano con il tetto salariale che si è imposta la società. Forse proprio un problema del genere ha rallentato la caccia all’argentino Cavenaghi del Bordeaux: bravo, ma lo stipendio è alto, bisogna parlarne ancora a lungo. Si parlerà, proprio in questa settimana, anche con Roma e Juventus per le trattative Esposito-Iaquinta. Con il club giallorosso si tratta solo di riprendere il discorso iniziato a gennaio. Mauro Esposito, che Marino considera come un figlio, sarebbe prontissimo a lanciarsi nell’avventura azzurra; la Roma stavolta sembra meglio disposta alla trattativa, anche perché sull’altro piatto della bilancia il Napoli può piazzare Maurizio Domizzi che è desideroso di tornare nella capitale e s’addice ai piani giallorossi. Da ieri anche la pista Iaquinta prende maggior corpo. Sembra che il giocatore sia desideroso di sbarcare alla corte di De Laurentiis, anche se il club azzurro frena e sostiene di non aver ancora affrontato la discussione con la Juve. Ma l’affare potrebbe rientrare nella lunga discussione che si andrà a intavolare con i bianconeri per decidere le posizioni di Zalayeta e Blasi. I due giocatori sono in prestito al Napoli e sembra che tutti e due verranno richiamati alla base. In particolare, per Blasi pare arrivato il tempo dell’addio. Significative ieri le parole del dg del Napoli, per Marino il centrocampista ha giocato poco per le troppe squalifiche, non è più giovanissimo, così che «se dovessimo perderlo ce ne faremo una ragione». A questo punto, per rendere meno traumatico l’addio dei due giocatori, la Juve potrebbe aprire il canale che porta a Iaquinta. Il direttore generale del Napoli è anche in contatto con l’Udinese per il difensore brasiliano Felipe Dias da Silva Dalbelo, conosciuto come Felipe. Arrivato in Italia da ragazzino (a 16 anni), proprio alla corte di Marino, il mancino brasiliano ha avuto problemi e poco spazio a Udine e ha capito che è ora di cambiare aria. C’è, tra l’altro, un particolare che lo rende appetibile: le origini italiane. Entro pochi mesi il brasiliano potrebbe ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana e diventare comunitario, consentendo di alleggerire il peso degli extracomunitari. Fari accesi anche su Pablo Daniel Piatti, diciannovenne bomber piccoletto (1,63 per 55 chili) dell’Estudiantes La Plata. In tema di giovanissimi, si avvierà il contatto col Metz per Miralem Pjanic, regista di 18 anni corteggiatissimo da grandi club, compreso il Barcellona che sembra l’avversario di mercato più agguerrito. Da Siviglia arrivano ancora segnali positivi da parte di Maresca che è pronto a lasciare, dopo tre anni, la Spagna, per tornare nel calcio italiano. Vorrebbe Napoli, forse l’avrà.
di Paolo Barbuto

FONTE : Il Mattino

L’Europa e la forza del progetto


Manca solo l’annuncio, quello arriverà più in là. Eddy Reja sarà alla guida del Napoli per il quinto campionato consecutivo. Arrivò a metà della stagione 2004-2005, rimpiazzando Ventura in serie C1, e da allora è stata una escalation. Dopo l’amarezza per la sconfitta nella finale play off ad Avellino c’è stata la doppia festa per il salto dalla C1 alla A. E in questa stagione i programmi sono stati rispettati: nono posto, per ora. Nella storia azzurra l’ultimo ad aver allenato la squadra per un periodo così lungo è stato Eraldo Monzeglio, ininterrotta presenza in panchina dal 1949 al 1955. Il segnale di continuità tecnica è un punto a favore del nuovo club perché in quello che è fallito il cambio di allenatore avveniva una o più volte a stagione. De Laurentiis e Marino non hanno voluto modificare il team: il rapporto con Reja è collaudato, al di là di momenti di tensione superati con il buonsenso. Il Napoli resta fedele al progetto elaborato dopo il primo anno di C1. Graduale e costante crescita attraverso operazioni di mercato mirate, gestite da Marino e condivise da Reja. Alla vigilia di questo campionato il tecnico aveva una manciata di partite di serie A nel curriculum: ha dimostrato di meritare la categoria perché non era facile ottenere continuità di risultati. I giovani talenti pescati da Marino in giro per il mondo -Hamsik, Lavezzi, Santacroce, Mannini e Gargano- entreranno nell’età dello sviluppo e questo favorirà il lavoro di Eddy, che punta a riportare la squadra in Europa. Lui firma solo per una stagione, si tratta di una forma di rispetto verso la società e se stesso. Ma altri club italiani aspirano sempre più al modello inglese, facendo sottoscrivere ai tecnici contratti pluriennali. È il caso di Spalletti, che si trova a Roma da quattro anni e ha firmato fino al 2001, o di Prandelli e Gasperini, che si sono legati alla Fiorentina e al Genoa fino al 2011 e al 2012. In attesa di fissare il budget con il presidente, Marino ha cominciato a studiare il mercato. Cerca rinforzi per la squadra e contemporaneamente sistema l’attuale organico. Domizzi -in queste due stagioni affidabile difensore e rigorista impeccabile- è in lista di sbarco. C’è da decidere con la Juve il destino di Blasi e Zalayeta. Lascia Sosa e va sostituito non solo nel parco attaccanti, ma anche nella gestione dello spogliatoio, in particolare del gruppo dei giovani sudamericani. E poi ci sono i giocatori bocciati da Reja: Calaiò, Dalla Bona e Rullo. Infine, i portieri: Iezzo sarà ancora il titolare oppure toccherà all’argentino Navarro, finora quieto spettatore in panchina? di Francesco De Luca

FONTE : Il Mattino

Udienza sulla procura dell’ex bianconero


Riprende stamane davanti alla decima sezione penale del Tribunale di Roma (presidente Luigi Fiasconaro) il processo Gea, nel quale sono imputati Luciano e Alessandro Moggi, Davide Lippi, Franco Zavaglia, Pasquale Gallo e Francesco Ceravolo per associazione a delinquere finalizzata all'illecita concorrenza. Saranno ascoltate in aula le registrazioni telefoniche fatte dall’ex procuratore Stefano Antonelli (da questa stagione direttore generale del Torino) delle telefonate con Manuele Blasi, attuale centrocampista del Napoli, e con suo padre, dalle quali dovrebbero risultare le pressioni subite perché il calciatore cambiasse agente. Prevista anche la testimonianza del padre di Fabio Gatti, ex mediano del Napoli attualmente in forza al Modena, già sentito a Roma. Il caso Blasi, che ovviamente non riguarda il club di De Laurentiis, è scoppiato quattro anni fa, quando il centrocampista giocava nella Juve ed era in odore di convocazione per la Nazionale di Lippi. Il procuratore Antonelli registrò alcune telefonate con Blasi e poi le consegnò ai carabinieri, denunciando che il suo assistito aveva subìto pressioni per passare nella scuderia della Gea diretta da Alessandro Moggi, figlio del dg della Juve. Secondo quando dichiarato da Antonelli -uno dei maggiori accusatori di Moggi e della Gea- il giocatore avrebbe ricevuto anche da parte di Lippi l’invito a cambiare procuratore, affidandosi a suo figlio Davide, tuttora agente del centrocampista ceduto nella scorsa estate dalla Juve in comproprietà al Napoli. Su questo argomento Blasi venne ascoltato due anni fa, quando scoppiò Calciopoli, dai magistrati della Procura di Roma. Nella precedente udienza l’ex ds della Roma, Franco Baldini, attuale consulente di Capello in Inghilterra, denunciò al presidente Fiasconaro di essere stato minacciato in aula da Luciano Moggi, che venne ammonito.

FONTE : Il Mattino

Jeppson: «Ma perché Sosa non è titolare?»



Sugli spalti del San Paolo, settore distinti, ha visto la partita un anziano e distinto signore straniero: Hasse Jeppson, svedese, ex calciatore azzurro. «Bella partita, il Napoli ha giocato molto bene, mi hanno impressionato Garics e Mannini. Però sono rimasto incantato da Lavezzi che è di un altro pianeta, vederlo giocare dal vivo è davvero emozionante». Ma Hasse Jeppson, costato nel ’53, la bellezza di 107 milioni (e subito soprannominato dai tifosi ’o Banco ’e Napule) è rimasto colpito principalmente da Roberto Sosa: «Se devo trovare il Jeppson del Napoli di oggi, dico senza ombra di dubbio Sosa. Ha la stessa presenza che avevo io, porta lo stesso scompiglio in area che portavo io ai miei tempi». E l’ex campione svedese, che oggi ha 83 anni, non riesce a farsi una ragione del poco spazio che è stato dato all’argentino nella gara con il Siena: «Voi sapete perché non è andato in campo dall’inizio? Aveva dei problemi? Sento che alla fine del campionato andrà via e lascerà l’Italia. Mi dispiace molto». L’ex bomber del Napoli, 52 gol in tre stagioni, dal 1953 al ’56 è stato invitato ad assistere alla partita da Paolo De Angelis, del «club Napoli Forum Pierpaolo Marino». Alla fine della gara è stato ospitato negli spogliatoi dove ha incontrato e salutato con cordialità l’allenatore Eddy Reja al quale ha fatto i complimenti per quel che ha saputo fare alla guida del Napoli. pa. bar.

FONTE : Il Mattino
FONTE immagine : napolimagazine

Il Napoli non punge e resta all’asciutto


Comincia senza punte o, meglio, col povero Lavezzi solo là davanti, spalle alla porta e sperduto tra i difensori bianconeri e finisce col tridente. Scritta tra questi due estremi troppo distanti per non ispirare un sacco di perplessità, la partita degli azzurri. Di più facile e felice lettura, invece, il match del Siena che un punto voleva per sentirsi praticamente salvo e un punto prende. Buon per Beretta, che non modifica il suo solito disegno, però almeno in avvio rinuncia a Locatelli, che tra i suoi è forse il più imprevedibile e pericoloso. Fuori lui, invece, e dentro Kharja per un pizzico di forza e di prudenza in più. Bene, Reja ringrazia. Ringrazia e ricambia: dentro Bogliacino, infatti, e fuori sia Calaiò che Sosa. L’allenatore azzurro ripropone la formula-Parma. E come a Parma il Napoli governa la partita col possesso e col palleggio. Palleggio magari un po' forzato e ruvido mancando il Napoli di palleggiatori veri e bravi, ma di contro rinunciando a Lavezzi un'altra volta. Perché il Pocho da centrale, da prima punta smarrisce le sue qualità. Non trova spazi, non scatta, non va in fuga, non crea quasi mai problemi agli avversari. Ma se a Parma c'erano stati comunque spazi per gli inserimenti di Hamsik e di Bogliacino, la difesa bloccata di Beretta, il centrocampo raccolto e le distanze corte tra questi due reparti non lasciano agli azzurri corridoi, varchi per «entrare». D'accordo, si propongono bene Garics e Mannini sulle fasce, ma i cross, pochi per giunta, non sono mai di raffinata qualità e soprattutto mai trovano la testa d'un compagno. Cosicché emozioni zero, partita lenta e la convinzione sempre più convinta che il Napoli abbia bisogno di riferimenti certi là davanti. Bene. Di questo si convince finalmente pure Reja. Tre minuti, infatti, e Sosa comincia a prepararsi per entrare. Dieci minuti e il Pampa dà il cambio a Montervino. E qualcosa cambia. Cambia la filosofia del gioco azzurro. Finalmente il Napoli sviluppa ragionamenti anche d'attacco. Non si rifugia più nella noia del giropalla e basta, non punta solo sulla corsa di Garics e di Mannini per guadagnare la profondità, ma torna a giocare anche in verticale. Ci prova e spesso ci riesce, anche perché con Sosa alto e centrale il «fulmine» argentino si sposta a sinistra e da lì parte, scatta, taglia, cerca il tiro. Così il Napoli è più vivo. Così il Napoli arriva pure a tre centimetri dal gol. S'aprono spazi, infatti, e dai sedici metri (21') il sinistro di Bogliacino centra il palo. È il segno della crescita della squadra in campo. Anche se, in verità, sul prato ancora non c'è traccia - e neppure ci sarà più avanti - di un Napoli deciso e determinato (pur sapendo del Genoa in svantaggio sul suo campo) a dar olio alla lampada accesa da Marino e Reja davanti alla speranza d’Intertoto. Comunque sia è evidente che con due punte, pur non facendo chissà quali cose, il Napoli va meglio, non tradisce il suo passato e tiene in ansia il Siena che Beretta coi cambi fa sempre più prudente e più raccolto. Negli ultimi minuti il Napoli cerca il gol della vittoria. Aumenta il ritmo, disegna geometrie che mettono pensieri ai bianconeri, becca qualche ripartenza bianconera, mette in campo anche il tridente e in pieno recupero e anche un poco dopo si vede negare due rigori. Il primo netto, quando un difensore aggancia Bogliacino e lo mette giù; l’altro, più sì che no, quando nell’ultima azione Loria sbilancia Sosa che cerca palla con la testa. Però è vero pure che la premiata ditta Giannoccaro-Costa, il primo assistente, appena prima (39’) aveva cancellato un autogol di Garics (ardito e spettacolare il colpo di testa dell’azzurro a fregare involontariamente Iezzo) considerando in fuorigioco Riganò, la cui posizione era invece ininfluente. Errori gravi tutti e tre. La vittoria del Siena, però, sarebbe stata una bella beffa. E anche un'ingiustizia.

FONTE : Il Mattino

Napoli senza gol, tris fallito


Il giorno dopo il pareggio con il Siena, i critici più equilibrati concorderanno su due profili. Il ritardo nello schierare una terza punta, anzichè il tandem Lavezzi-Bogliacino, invero, non tiene conto dell’assenza di Zalayeta e di un reparto offensivo che non offre troppe alternative. Sotto il secondo aspetto, un’occhiata alle cifre della partita - propizie agli azzurri - dimostra come la chiave del risultato non vada cercata soltanto nell’impiegare o meno un attaccante di ruolo. Possesso palla: Napoli 63 %, Siena 37. Tiri complessivi: Napoli 13 (di cui due in porta), Siena 4. I dati aritmetici, se decifrati, indicano le troppe occasioni da rete sprecate. Ma rivelano pure che il rendimento generale è stato fiacco, nonostante il predominio dei padroni di casa nel gestire il confronto. La gara è apparsa, altresì, caratterialmente svogliata: priva dell’intensità necessaria a strappare la vittoria agli avversari. Le partite non si riscrivono, ma è verosimile che il Napoli, se non fosse sciroccoso, avrebbe speso molto di più in termini di forza e orgoglio. Va ovviamente tenuto in debita considerazione il forfait di centrocampisti come Blasi e Gargano, rivelatisi nel corso della stagione indispensabili nelle ripartenze. Tuttavia la ragione non sta mai dalla parte degli assenti. Gli azzurri, che venivano da due risultati utili (Atalanta e Parma), avrebbero dovuto vincere per assottigliare le distanze dalla zona alta della classifica. L’impresa non è riuscita, vuoi per errori in fase d’attacco, vuoi per emergenze ormai croniche (infortunio di Zalayeta). Però non è da Napoli - almeno da quello visto di recente all’opera - farsi sorprendere dal Siena e lasciarsi imporre il pareggio. «Questi giocatori stanno dando il massimo», ha puntualizzato Reja. Difendere pubblicamente la squadra, lo sappiamo, è la prima regola di un tecnico. Però c’è da scommettere che in privato l’allenatore si sia comportato diversamente. Il Napoli ha patito la strategia avversaria: una sola punta, una sentinella su Lavezzi e tutti gli altri a fisarmonica, ma prettamente dislocati nella loro metà campo. Però bravi a ribaltare il fronte e abili (o fortunati) a cavare dal match il punticino salvezza. La platea degli osservatori si è ormai convinta che esistono due Napoli: quello delle occasioni che contano e quello, per così dire, ordinario, meno dotato di grinta, agonismo, concentrazione, risolutezza. A volte le angustie del secondo (come nell’esibizione con il Siena) sono figlie della potenza del primo. Insomma, la compagine - sbarazzina e rinnovata per sette undicesimi - eccede tuttora in narcisismo: si specchia nelle proprie imprese. Peccati da ragazzi. Che ragazzi, però: la loro classifica, al di là del miraggio Europa, rimane solo da applaudire. di
Toni Iavarone

FONTE : Il Mattino

Paoletti: "La strada di Hamsik è segnata"


"Non capisco le dichiarazioni di Marino su Blasi che secondo me è il miglior centrocampista del Napoli. Si conosceva il suo limite sulle ammonizioni ma l'ambiente del Napoli non ha saputo gestire e placare la sua irruenza. Quale Napoli si presenterà il prossimo anno? Il mercato in uscita è bloccato, per questo motivo credo che il Napoli puo' puntare di più su elementi a parametro zero. Con la Juve la vicenda Hamsik non è chiusa, Marino sta cercando di ancorare ancora per un anno lo slovacco con il rinnovo del contratto, ma la sua strada è segnata e andrà alla Juve. Zalayeta tornerà alla Juventus perchè Ranieri lo vuole, anche se io credo che dopo l'infortunio patito, è una scelta coraggiosa. Ma il nodo da sciogliere è quello dell'organizzazione societaria, il Napoli llì deve fare il salto di qualità. De Laurentis non può lavorare con un uomo solo al comando, deve organizzarsi, altrimenti diventa una barzelletta il "Voglio arrivare in Champions". Bisogna guardare alla Fiorentina che ha una struttura organizzativa diversa e i risultati si vedono. Il Napoli di oggi? Il gol del Siena era regolarissimo, non so come ha fatto l'arbitro ad annullarlo. Reja anche oggi ha dimostrato che la squadra ha dei difetti tattici. Non si puo' aspettare un'ora per inserire una punta. Inoltre visto che il tecnico friulano rimarrà anche per il prossimo anno deve dirci come vuole giocare e deve dire alla società che giocatori gli servono".

FONTE : tuttonapoli

Iannicelli: "Il Napoli per arrivare in Europa deve migliorare su più fronti"


Se l'obiettivo del Napoli è la Uefa io credo che la società debba intervenire su piu' voci. Inanzitutto la squadra di De Laurentis ha bisogno di un uomo di spessore in ogni reparto. Per far cio' vi è bisogno di 25-30 milioni di euro destinati al mercato estivo. Marino ha poi da risolvere la grana del mercato in uscita, che sara' durissimo. La rosa attuale comprende quaranta elementi di cui molti senza mercato e con ingaggi alti. Altro fronte dove il Napoli deve intervenire è quello della proiezione internazionale. Deve puntare ad un campionato italiano con meno squadre e deve partecipare a competizioni come l'intertoto, che danno una prima visibilità. Inoltre penso che l'arrivo di vari campioni con ingaggi alti non darebbe fastidio allo spogliatoio, ma anzi migliorerebbe soltanto il tasso tecnico della squadra. Infine devono essere migliorate le voci di merchandising. Si deve prendere come esempio il Barcellona, dove il Camp Nou è una meta turistica. Il San Paolo, che è stato lo stadio di Maradona attirerebbe tanti turisti".

FONTE : tuttonapoli

Agostinelli: "Senza una punta mancava la spinta che serviva"


"A parma il Napoli ha giocato bene, i centrocampisti che si inserivano hanno dato spessore alla manovra. Oggi pero' non avere una punta in avanti non ha dato quella spinta importante che serviva per scardinare la difesa del Siena. Come a Parma è stata una scelta giusta il modulo senza punta, oggi Reja ha sbagliato modulo. Ha perso un'ora per capire che ci voleva più gente in area. Non capisco poi come mai non ha fatto entrare Calaiò prima visto che si stava scaldando da quaranta minuti. Hamsik? Anche se ha giocato male non è un giocatore che si puo' sostituire, può risolvere la partita in ogni momento, poichè è sempre in zona gol al posto giusto".
FONTE : tuttonapoli

Pedullà: "Reja continua a commettere errori grammaticali"

"Oggi avrei preferito perdere la partita ma giocare in modo diverso. Ormai mi aspetto da Reja i soliti errori concettuali. Questi errori grammaticali li commette ancora, e li continuerà a commettere, lo conosciamo ormai da 3 anni. Tuttavia se i risultati gli danno ragione è inutile discutere. Calaiò? Secondo me deve soltanto trovarsi una squadra, anche oggi è entrato a sette minuti dalla fine, ormai sembra quasi una provocazione. Sono tre anni che Calaiò sopporta questa situazione, ma è stato un grande a non reagire mai in modo scomposto. Per quanto riguarda Navarro penso che in Argentina si stanno ancora chiedendo perchè il Napoli lo ha pagato 4,2 milioni di Euro. E' un portiere che vale 2 milioni, ma nonostante sia stato pagato una cifra esagerata non è utilizzato. Io mi aspetterei di vedere Navarro invece di dare il contentino a Montervino, come è stato fatto con Capparella a Milano. Vorrei capire come mai è costato tanto, quando in serie b ci sono ottimi piortieri acquistabili a cifre migliori. Sulle dichiarazioni fatte da Marino in merito alla comproprietà di Blasi dico che sono frasi fuori posto, il Direttore poteva esprimersi in maniera diversa, se il mediano non rientra più nei piani della società poteva anche comunicarlo diversamente. Lo stile non si compra al supermercato purtroppo".

FONTE : tuttonapoli

Marino, l'attaccante, e Blasi...


Il Direttore Generale del Napoli Pierpaolo Marino parla delle strategie di mercato da usare nella prossima stagione. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Mercato? De Laurentiis la disponibilità economica la mette senza problemi, piuttosto non è semplice trovare nel reparto offensivo attaccanti che hanno nel campionato italiano un rendimento adeguato con prezzi non iperbolici. A volte si punta su calciatori attempati dall'ingaggio clamoroso e si finisce per sbagliare tutto. L'errore è sempre dietro l'angolo. Migliorare un organico già competitivo non è semplice, bisogna avere anche un pizzico di fortuna nelle scelte che si vanno a fare. Iaquinta? Bisogna chiedere a Ranieri ed ai dirigenti della Juventus. Grandi nomi? Non è un problema di soldi. Dobbiamo cercare di non creare squilibri all'interno del gruppo, dove ci sono dei ragazzi che guadagnano delle cifre irrisorie rispetto a questi nomi fatti. Blasi? E' sicuramente un calciatore importante. Come ha detto il mio amico Siani, Blasi ha giocato una partita si e l'altra no. Se dovesse mancare ce ne faremo una ragione, poichè c'è da dire che Blasi non è più un giovanissimo, e ci sono tante soluzioni anche giovani per il centrocampo. Valuteremo a fine stagione, visto che l'altra metà del cartellino di Blasi appartiene alla Juventus. Tuttavia credo che non arriveremo alle buste per risolvere la situazione del calciatore"

FONTE : tuttonapoli

domenica 27 aprile 2008

Incredibile in Roma-Torino: Dellafiore del Torino ammonito due volte ma non espulso


Situazione paradossale in Roma-Torino. Il difensore del Torino Dellafiore è stato ammonito nel primo tempo per fallo da rigore su Perrotta e nella ripresa per una trattenuta su Cicinho ma non è stato espulso dall'arbitro Celi. Lo stesso giocatore nel post-partita ha ammesso la situazione.

Il giocatore paradossalmente sarà regolarmente in campo nella prossima gara contro il Napoli.


FONTE : tuttonapoli

Le Pagelle di Highlights Napoli e Streaming su Napoli-Siena 0-0


Iezzo 6
Inoperoso per quasi tutta la partita . gli unici tiri del Siena Iezzo si fa trovare pronto

Santacroce 7
Sicuro su tutti gli interventi merita di andare ad Euro 2008

Cannavaro 6
Anche lui sicuro come Santacroce ma macchia la partita con quell' fallo a centrocampo e si prende il giallo

Contini 5
Spaesato come tutta la squadra

Garics 4,5
Non crea assolutamente niente sulla fascia e fa autogol per fortuna in fuorigioco

Montervino 6
Il capitano torna titolare dopo tanta panchina e si comporta bene

Sosa 4
Ha fatto allungare la squadra con quei lanci lunghi e non crea assolutamente niente

Pazienza 5
Non sa che peschi prendere questa giornata

Hamsik 5
Si vede dall' inizio che non e giornata e la conferma arriva sul palo di Bogliacino tutto solo davanti alla porta spara in Curva

Mannini 5,5
Anche lui come Hamsik non riesce a creare niente

Calaiò s.v.
Impossibile valutarlo perche Reja lo fa entrare in campo dopo che si riscalda per 37 minuti . E chiaro che Reja a Calaiò non lo vede proprio

Bogliacino 6
Solo lui crea la grande occasione della partita

Lavezzi 6
Vive sulle folate tanti dribbling ma sbaglia molti tiri pero e l' unico che che si è sudata la maglia , sempre mitico POCHO .

All. Reja 3
Sbaglia tutta la partita fa giocare di nuovo Lavezzi-Bogliacino a Parma e andata bene ma in casa era impossibila proporla di nuovo . Fa scaldare a Calaiò per 37 minuti e lo fa entrare quando la partita era gia scritta .

Primo pareggio del Siena a Napoli

Sono sei le partite giocate dal Siena in casa del Napoli.
Due di queste non sono state giocate a Napoli. Nel 2001, in agosto, in Coppa Italia, si giocò a Cesena mentre in dicembre, in campionato, si giocò a Benevento.

3 vittorie del Napoli
un pareggio
2 vittorie del Siena
13 gol del Napoli
7 gol del Siena

Questi i cinque confronti prima di questo 0-0 :

4 ottobre 1942 : 3-2: 2 Verrina (N), Viani (N), Ulivieri (S), Biagiotti (S)
13 gennaio 1946 : 6-1: 3 Barbieri (N), 2 Verrina (N), Rosi (N), Boldi (S)
12 agosto 2001 : 1-2: Jankulovski (N), 2 Campolonghi (S) (Coppa Italia) (a Cesena)
23 dicembre 2001 : 2-0 : 2 Rastelli (N) (a Benevento)
2 novembre 2002 : 1-2: Dionigi (N), Riccio (S), Rubino (S)

FONTE : sscn.it

Marino: Peccato per quel palo di Bogliacino


"Mi piacerebbe battere il record di punteggio del Napoli da quando sono stati introdotti i 3 punti per vittoria". Chiamatela sincerità o anche ambizione. Pierpaolo Marino non si ferma ed anzi rilancia dopo il pareggio con il Siena. Il Direttore Generale riesce a trovare l'obiettivo più stimolante e prestigioso di questo finale di stagione. Il record al quale si riferisce Marino è quello della stagione 94/95: gli azzurri conquistarono 51 punti.

"Oggi è stato un predominio netto da parte nostra. Peccato non sia arrivato il gol. Il Siena è venuto qui con il chiaro intento di difendere il punto salvezza per poi non dover affrontare le restanti 3 gare con l'acqua alla gola. Da parte nostra bisogna dire che la squadra è stata rivoluzionata a causa di alcune assenze. E devo dire che forse abbiamo accusato qualche mancanza soprattutto a centrocampo. Ma nonostante ciò il Napoli ci ha provato sino in fondo e poteva conquistare i tre punti. Ripenso a quel palo di Bogliacino che grida ancora vendetta"

"In ogni caso - continua il Direttore - proseguiamo un campionato che sinora è già ottimo. Di motivazioni ne abbiamo in questo finale. Basti pensare che il Genoa è ad un solo punto e superarlo in classifica significherebbe chiudere all'ottavo posto. E se dovessimo raggiungere questo traguardo credo che il Napoli possa essere la reale rivelazione del campionato. Lo dico con la massima onestà senza voler autoincensarmi. Così come mi piacerebbe poter raggiungere il record di punti della storia azzurra da quando ci sono i 3 punti per vittoria. Noi di certo cercheremo di raccogliere il massimo da queste tre gare e poi tireremo le somme".

FONTE : sscn.it

Edy Reja: "Con l'ingresso della punta abbiamo perso molto a centrocampo"


Il tecnico del Napoli, Edy Reja, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Abbiamo giocato con una punta ed abbiamo fatto bene, ho messo Sosa e abbiamo avuto di più lì davanti ma abbiamo perso il dominio del gioco a centrocampo e non dimentichiamoci che mancavano Blasi e Gargano. Calaiò? Ho scelto Sosa perchè sul gioco aereo i loro due centrali sono molto forti. Con un pò di mestiere potevamo portare a casa i tre punti, dobbiamo crescere sotto questo aspetto perchè le occasioni le abbiamo avute. Buona prestazioni? Sì, la prestaizone è stata buona ma il risultato condiziona sicuramente i giudizi. La squadra ha fatto bene contro un avversario di buon livello. Navarro? Faremo le nostre valutazioni, il ruolo del portiere è particolare ma le qualità di questo giocatore non si mettono in discussione. Torino? E' un impegno difficile, speriamo di regalare qualche altra soddisfazione ai tifosi. Il Torino rischia la retrocessione, noi daremo il massimo per portare a casa un risultato positivo. Rigore? Alcuni arbitri danno questi tipi di rigori, siamo stati sfortunati. Ci siamo promessi anche di non protestare perchè prendiamo solo gialli inutili quando la decisione l'arbitro l'ha già presa e non la cambia".


FONTE : tuttonapoli

Napoli, Santacroce: "La Nazionale olimpica? E' un obiettivo"


Fabiano Santacroce, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "L'episodio di Bogliacino? Per me era rigore. Dispiace, perche' e' mancato solo il gol. Il Siena è una buona squadra. Noi pensiamo a fare bene ogni gara e cercheremo di chiudere in bellezza il campionato. E' stata una partita difficile. Il pubblico e' sempre molto caloroso. Sono felicissimo di essere a Napoli e di giocare qui. L'impegno non mancherà fino alla fine. Io migliore in campo? Sarebbe stato meglio vincere. Siamo il Napoli e dovevamo vincere. La fase offensiva e' stata buona, ma capitano partite del genere. Il nostro obiettivo e' quello di riuscire a dare il massimo giorno dopo giorno. La Nazionale olimpica? Potrebbe essere un obiettivo, vorrei provarci. Ci sono tanti fuori quota e sara' molto dura. Il gol? Io ci provo sempre, sara' per un'altra volta. La difesa a 4? So giocare sia centrale che esterno, anche se preferisco la difesa a tre. Sarà il mister a decidere. L'Europa e l'Intertoto? Noi puntiamo all'Intertoto. Abbiamo comunque ottenuto un punto. La gara con il Torino? Si vedrà, non possiamo sapere in anticipo che squadra vedremo".

FONTE : napolimagazine.com

RISULTATI 35ma GIORNATA DELLA SERIE A



Fiorentina-Sampdoria 2-2
Marcatori: 63´ Maggio (Sam); 78´ Vieri (Fio); 84´ rig. Mutu (Fio); 90´ Gastaldello (Sam)

Genoa-Empoli 0-1
Marcatori: 15´ Abate (Emp)

Inter-Cagliari 2-1
Marcatori: 22´ Cruz (Int); 82´ Materazzi (Int); 91´ Biondini (Cag)

Juventus-Lazio 5-2
Marcatori: 15´ Chiellini (Juv); 22´ Camoranesi (Juv); 32´ Del Piero (Juv); 33´ Trezeguet (Juv); 55´ Bianchi (Laz); 61´ Siviglia (Laz); 88´ Chiellini (Juv)

Livorno-Milan 1-4
Marcatori: 23´ Inzaghi (Mil); 52´ Inzaghi (Mil); 59´ Inzaghi (Mil); 71´ Seedorf (Mil); 73´ Knezevic (Liv)

Napoli-Siena 0-0

Palermo-Atalanta 0-0

Reggina-Parma 2-1
Marcatori: 25´ rig. Cigarini (Par); 56´ Cozza (Reg); 65´ Cozza (Reg)

Roma-Torino 4-1
Marcatori: 18´ rig. Pizarro (Rom); 20´ Vucinic (Rom); 26´ Mancini (Rom); 32´ Mancini (Rom); 50´ Ventola (Tor)

Udinese-Catania 2-1
Marcatori: 6´ Di Natale (Udi); 34´ Vargas (Cat); 38´ Quagliarella (Udi)

Napoli, Santacroce: "Felicissimo di essere qui"


Fabiano Santacroce, difensore del Napoli ed uomo partita Sky, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "L'episodio di Bogliacino? Per me era rigore. Dispiace, perche' e' mancato solo il gol, dato che abbiamo colpito anche un palo. Il Siena è una buona squadra. Noi pensiamo a fare bene ogni gara e cercheremo di chiudere in bellezza il campionato. E' stata una partita difficile. Il pubblico e' sempre molto caloroso. Sono felicissimo di essere a Napoli e di giocare qui. L'impegno non mancherà fino alla fine".

FONTE : napolimagazine.com


FINALE : NAPOLI-SIENA 0-0

http://img164.imageshack.us/img164/5646/juy3tmpld1.jpg

Napoli: Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Garics, Montervino (11' st Sosa), Pazienza, Hamsik, Mannini (40' st Calaiò), Bogliacino, Lavezzi. A disp. Navarro, Grava, Cupi, Dalla Bona, Capparella. All. Reja

Siena: Manninger, Ficagna, Portanova, Loria, Rossi, Coppola, Codrea, Vergassola, Kharja (45' st Galloppa), Frick (21' st Locatelli), Maccarone (37' st Riganò). A disp. Elefhteropoulos, De Ceglie, Jarolim, Alberto. All. Beretta

Arbitro: Giannoccaro di Lecce

Note: ammoniti Coppola, Maccarone, Loria, Ficagna, Cannavaro

Napoli-Siena, le formazioni

Napoli: Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Garics, Montervino, Pazienza, Hamsik, Mannini, Bogliacino, Lavezzi. A disp. Navarro, Grava, Cupi, Dalla Bona, Capparella, Sosa, Calaiò. All. Reja

Siena: Manninger, Ficagna, Portanova, Loria, Rossi, Coppola, Codrea, Vergassola, Kharja, Frick, Maccarone. A disp. Elefhteropoulos, De Ceglie, Galloppa, Jarolim, Alberto, Locatelli, Riganò. All. Beretta

Arbitro: Giannoccaro di Lecce

Eventi in STREAMING del 27/04/08

ore 15:00



Napoli-Siena
(Non e confermata)

Inter-Cagliari

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Livorno-Milan
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Juventus-Lazio
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Fiorentina-Sampdoria
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(In Simulcast con le altre partite di Serie A)

Reggina-Parma
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Udinese-Catania
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Palermo-Atalanta
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Roma-Torino
(Non Confermata)

Genoa-Empoli
(Non Confermata)

IN AGGIORNAMENTO TRA POCO I LINK HD E ANCHE I LINK PER LE PARTITE DEI CAMPIONATI ESTERI

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