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martedì 29 aprile 2008

Obbiettivo Europa : sorpasso al Genoa per l' Intertoto


Un obiettivo o una seccatura? Il Napoli ha deciso. Sciolto il dubbio: «L’Intertoto ci interessa». E poi giù i particolari: dall’entusiasmo del nucleo storico della formazione all’orgoglio di un’Europa conquistata prima del previsto. «Faremo di tutto per parteciparvi», afferma Marino. «Ma riparliamone a fine campionato», aggiunge, visto che prima di parteciparvi, l’Intertoto bisogna conquistarlo. Cosa, questa, che sta a cuore anche alle due squadra che precedono gli azzurri: l’Udinese e il Genoa, che sembrano trattare l’argomento non più con la puzza al naso di qualche tempo fa. «Dovesse servire, ma sono convinto che non sarà necessario, per entrare in Europa ricorreremo all'Intertoto», ribadisce Pietro Leonardi, il dg dell’Udinese. E anche Gasperini, l’allenatore rossoblù, esce allo scoperto contraddicendo pure il suo presidente. «Difenderemo questo ottavo posto che può significare l’Intertoto», dice. E puntuale arriva la risposta di Preziosi: «Su questa faccenda c’è una disputa in atto tra me e l’allenatore: a lui l’Interoto piace e a me non piace. Io addirittuta penso che porti un po’ sfortuna. Fa bene De Laurentiis, quindi - afferma Preziosi -, a non considerarlo un obiettivo della squadra azzurra». Ma il Napoli può arrivarci davvero a quest’Intertoto che ha preso il posto della vecchia Mitropa Cup e che, come ha già deciso l’Uefa, dalla stagione 2009-2010 sarà definitivamente cancellato? Sì, il Napoli può arrivarci. Ma a due condizioni. La prima: che la finale di Coppa Italia veda di fronte l’Inter e la Roma, le quali, già qualificate entrambe per la Champions, lascerebbero all’Udinese il posto Uefa; l’altra: che, ovviamente, il Napoli metta la freccia e sorpassi il Genoa così come fece giusto un anno fa per la promozione diretta in serie A. In verità il Napoli, non approfittando della sconfitta interna dei genoani, ha buttato via proprio l’altro giorno l’occasione per accomodarsi già all’ottavo posto. Cosicché continua la rincorsa, anche se il calendario di queste ultime tre gare sembra strizzare l’occhio al Genoa più che agli azzurri. Per Gasperini, infatti, dopo il match col disperato Parma, due partite con squadre ormai senza stimoli e ambizioni: la Lazio e l’Atalanta. il Napoli, invece, dopo il Torino che ha bisogno di successi per salvarsi, se la vedrà col Milan che va a caccia di quel quarto posto da preliminari Champions, prima di chiudere a Roma con la Lazio. Ma un punto di vantaggio è poca cosa anche a tre partite alla fine. Il Napoli, dunque, ha il dovere di provarci e il diritto di sperarci. Anche se in casa azzurra - a cominciare proprio dal presidente - non tutti sono dello stesso avviso. di Francesco Marolda

FONTE : Il Mattino

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