Del resto un Capo che si rispetti, sa esserlo anche quando tutto sembra andargli contro. Radiato, squalificato, ripudiato e "condannato" da tuniche, penne e uffici del calcio, Big Luciano "anima distrutta" sembrava giunto al capolinea. Sembrava appunto. Perche'' i fatti dicono che dal giorno successivo alle sentenze della prima Calciopoli, Lucianone era gia'' conteso da mille e piu'' trasmissioni pallonare per svelarci la sua verita''.
Ha continuato a imperversare tra un urlo e l''altro nelle case degli italiani, ma di soppiatto non smetteva di tessere le sue sottili ma infinite trame con dirigenti e addetti ai lavori. La ripresa del processo penale avvenuta nei giorni scorsi a Napoli ha dato il la'' a nuove indagini e scoperchiato nuove intercettazioni.
Chiamava ancora tutti, suggeriva ad Alessio Secco la linea da tenere su Deschamps, dialogava ancora con i funzionari della Federazione, suggeriva le mosse di mercato a Cairo. Insomma, era ancora Big Luciano. Ma solo per chi aveva pensato che Calciopoli avesse cambiato tutto rivoltando il calcio come un calzino: nulla e'' cambiato, non c''era bisogno di azionare nuove sentinelle su improbabili schede telefoniche. Era gia'' tutto previsto.
FONTE : calcionapoli1926
WEB-TV NAPOLISTREAMING
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