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martedì 3 giugno 2008

Il piano di De Laurentiis, il Presidente dei napoletani


In questi giorni ho avuto il piacere di parlare a lungo con Aurelio De Laurentiis, grazie ad Il Roma, giornale per il quale scrivo. Il Presidente del Napoli mi ha rilasciato un’intervista a tutto campo che vorrei riprendere e riproporre a beneficio di chi non ha avuto modo di leggerla.
Ciò che di primo acchito mi ha sorpreso, è stata la grande Napoletanità che trasuda dalle sue parole e dalle sue idee. Non disgiunge il calcio dal sociale, ed anche in occasione di un premio personale, peraltro di grande importanza, ha preso spunto per voler trattare di Napoli nella sua globalità e del momento difficile che sta attraversando. De Laurentiis sta dimostrando come attraverso il messaggio calcistico ci possa essere il primo volano tramite cui ottenere il riscatto della città intera. Un fiero esempio di come, anche a Napoli, si possa fare qualcosa di costruttivo. Questo aspetto è avvertito dal Presidente in particolare maniera, e sono pronto a scommettere che farà di tutto per perseguire la missione, e con atti tangibili.
Tanto per cominciare, qualora arrivasse la qualificazione alla Uefa ci saranno tre botti di mercato, ma forse questo è il particolare più trascurabile. Un segnale importante di riscossa, è stato l’annuncio che mi ha fatto in esclusiva, di avere intenzione di dare una risposta positiva a “Gomorra”. Vuole dunque fare un film in cui descrivere il bello del sud, l’unica incertezza permane sul nome: “Sud” o il più internazionale “South”, dato che l’obiettivo è quello di farlo arrivare al festival di Cannes.
Lo distingue dagli altri, da tutti, il fatto che voglia andare oltre il mero fatto sportivo. Io sono sempre stato un meridionalista convinto, mi sono sempre rifatto a Croce, Salvemini, continuo a pensare che più che tifare il Napoli, è giusto sostenere Napoli. Ed ammetto che sentire un presidente così attaccato alla napoletanità ed alle sue mille sfaccettature è molto bello, devo dire che ha davvero colpito nel segno, cercando di creare un discorso sinergico.
È sinergia la proposta di voler aprire il San Paolo alla città, nell’ottica di creare nuove possibilità e posti di lavoro, è sinergico il film, è sinergica l’immagine del calcio che vuole dare. Non so, tanto per citare un esempio, quanti presidenti, a caldo, dopo una partita come il famoso Napoli-Juve, avrebbero dichiarato candidamente che i due rigori non c’erano, con una semplicità che lambiva l’ingenuità, ma soprattutto che dimostrava la genuinità del personaggio.
Tifoso sì, ma soprattutto dirigente con grande appeal e sportività. A chiacchiere tutti vogliono cambiare il calcio, ma lui è l’unico a muovere passi concreti, o perlomeno a provarci, sia che si vinca sia che si perda. Anche in questo è diverso dagli altri.
Con un Presidente del genere, centrare l’Europa diventa un obbligo, oltre a De Laurentiis anche i vari Hamsik, Lavezzi e Gargano meritano il proscenio europeo, e con i tre rinforzi promessi, si potrebbe iniziare a sognare. Personalmente, la speranza è che uno possa essere Vincenzo Iaquinta, che valuto adattissimo al 3-5-2 di Reja, in alternativa a Diego Milito, che tuttavia continuo a vedere piuttosto difficile da realizzare. Per quanto riguarda invece il mercato attuale, quello pre-Intertoto, è stata avviata una mega operazione con il Livorno, che prevederà l’approdo in azzurro di Giovanni Pasquale in cambio di un conguaglio in denaro più la comproprietà di Erminio Rullo (i due furono compagni nella Primavera dell’Inter).
Non è finita qua, so da fonti autorevoli che Marino ha chiesto al Livorno anche il duo Pulzetti e Diamanti, nulla vieta che il tutto possa andare in porto.
Ci sarà poi il solito gruppo di Saranno Famosi che si andranno ad inserire in rosa, nella speranza che possano scalare posizioni grazie alle loro qualità. I nomi più gettonati sono quelli di Russotto, fantasista in forza al Treviso, Acquafresca più possibile qualora fosse l’Inter a riscattarlo e Bruno Fornaroli, che però è ancora sprovvisto di passaporto comunitario. Il nome nuovo è quello dello svizzero Eren Derdiyok, del Basilea, anche se ho saputo da agenti Fifa, che il tecnico degli svizzeri Gross avrebbe posto il veto riguardo ad una cessione; tanto da avere rifiutato un’offerta dall’Inghilterra (QPR?) di 6,5 milioni di euro.
Se me lo permettete, chiudo con un consiglio che voglio fare a tutti gli innamorati del Napoli. Andate su Youtube, e cercate “La grande abbuffata”. È un video che in nove minuti liofilizza, accompagnato dalla voce di Raffaele Auriemma e del suo inimitabile “Si gonfia la rete”, la splendida atmosfera che ha contraddistinto la stagione degli azzurri. Non ne conosco l’autore, ma gli invio i miei più sentiti complimenti. di Ciro Venerato

FONTE : Tuttomercatoweb

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