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martedì 26 febbraio 2008

A Marassi ci saranno tremila tifosi azzurri

L´esilio azzurro continua, ma col morale risollevato dalla riscossa di Livorno. Sul carro dei vincitori, nella tarda mattinata di ieri, è risalito al volo Marcelo Zalayeta, il ribelle, che venerdì scorso s´era rifiutato di partire da Castelvolturno con i suoi compagni. La società, prima o poi, dovrà rassegnarsi a punirlo, per non mettere a rischio gli equilibri dello spogliatoio.

Il dg Marino, per guadagnare tempo, ha detto di attendere una relazione di Reja sull´accaduto. Di fatto, però, l´attenzione del Napoli si è già concentrata sulla difficile trasferta di domani sera in casa del Genoa (20.30), nel turno infrasettimanale di campionato. Non c´è fretta di affrontare il caso del Panteron, che oltretutto deve ancora scontare una giornata di squalifica e farà solo da spettatore.

Un po´ meno urgente, grazie alla improvvisa rinascita di Calaiò, pare essere perfino il recupero di Lavezzi. Il Pocho è stato tenuto a riposo anche ieri, anche se l´influenza ha smesso di debilitarlo. Mentre i suoi compagni si allenavano, al campo comunale di Pontedera, l´attaccante argentino è andato un po´ a passeggio per il paese toscano, per prendere una boccata d´aria.

«Non sappiamo ancora se sarà arruolabile con il Genoa», ha spiegato il medico sociale De Nicola, rimandando il verdetto alla rifinitura di oggi. Appuntamento alle 15. Poi, in pullman, il Napoli si metterà in viaggio per la Liguria, dove stabilirà in serata il suo nuovo quartier generale, a Nervi. La vittoria di Livorno ha riacceso l´entusiasmo intorno alla squadra.

Allo stadio Ferraris, dove a giugno gli azzurri festeggiarono il ritorno in serie A, sono attesi almeno tremila tifosi al seguito. Un anticipo del bagno di folla previsto per domenica al San Paolo: 18 mila i biglietti già acquistati per la supersfida contro l´Inter, che si giocherà in posticipo alle 20,30.

Ma prima, sulla strada del Napoli, ci sarà l´ostacolo Genoa. Ieri, come previsto, il giudice sportivo a fermato per un turno Cannavaro e Santacroce, costringendo Reja a rivoluzionare di nuovo la difesa. L´allenatore, privo anche di Cupi e Garics, ha fatto arrivare da Castelvolturno un giovane della squadra primavera: Procida, aggregato al gruppo insieme a Capparella.

Il baby potrebbe andare in panchina, come unica alternativa per un reparto in grande emergenza. Gli unici marcatori disponibili sono Grava, Contini e Domizzi, che si sistemeranno davanti a Gianello. Momenti di paura, durante la seduta di allenamento a Pontedera, per il nuovo portiere argentino Navarro. Una distorsione al ginocchio lo ha messo ko. Lo staff medico, però, ha subito escluso complicazioni.

È andata peggio a Pazienza, fuori gioco dopo l´infortunio muscolare subito contro il Livorno. C´è il sospetto di uno stiramento, avallato dalla prima ecografia. Già ieri, salutati i compagni, il centrocampista è partito per Cerreto Sannita e ha cominciato le terapie necessarie. È quasi scontato che debba saltare pure l´Inter. Nessun problema, invece, per l´altro infortunato di domenica: Emanuele Blasi.

La contrattura alla coscia non gli ha impedito di partecipare anche all´allenamento di ieri, in cui Reja ha diviso la squadra in due gruppi. Da una parte i titolari di domenica, per una seduta molto più leggera. Dall´altra, sotto pressione, chi al contrario era rimasto a guardare allo stadio Picchi. Tra questi Bogliacino, che è in ballottaggio con Hamsyk per la sfida contro il Genoa.

In attacco, invece, sembra già scontata la conferma della coppia Sosa-Calaiò. L´emergenza impedirà il turn over. Ma la vittoria di Livorno ha restituito al Napoli anche le energie, oltre che il morale. Gambe più leggere, adesso che la salvezza pare quasi in cassaforte. Perfino il maxiritiro punitivo pesa meno. Genova, in fondo, è già dietro l´angolo.
(Repubblica)

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