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sabato 19 gennaio 2008

Beppe Savoldi «Troppi errori sono state giuste quelle parole per evitare altri problemi»

PAOLO BARBUTO La sfuriata del presidente De Laurentiis ha fatto il giro dell’Italia del calcio ed ha mietuto consensi. L’intervento del patron azzurro viene completamente condiviso da Peppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli: «So che De Laurentiis ci teneva alla coppa Italia, voleva passare il turno, è logico che abbia provato un pizzico di rabbia dopo il pareggio che è costato l'eliminazione, si è sentito tradito. E poi, in assoluto, io ritengo giusto che, dopo una prestazione scialba, il presidente si faccia sentire con squadra, dirigenti e allenatore».

L’ex difensore azzurro, però, invita i tifosi a rimanere calmi: «Certi risultati hanno illuso tutti, io dico che bisogna tenere i piedi per terra e accontentarsi, quest’anno, di raggiungere la salvezza, senza volare troppo con la fantasia». Bruscolotti ricorda il passato e ripensa ai suoi giorni da calciatore: «Quando giocavamo male, Ferlaino era pronto a richiamarci al nostro dovere, lo faceva con toni severi..». Anche Sebino Nela vola con la mente ai tempi da giocatore: «Dino Viola si faceva sentire quando giocavamo male. Era una persona serena e signorile, ma quando c’era da alzare la voce ci faceva tremare».

Perciò l’ex giocatore e oggi commentatore tv, condivide le critiche di De Laurentiis: «Fanno bene certe parole, i giocatori hanno bisogno di qualcuno che gli faccia sentire il peso della responsabilità, è importante anche per ritrovare la giusta concentrazione». In linea con il presidente del Napoli, anche Beppe Savoldi che, fin dall’inizio dell’era De Laurentiis, segue le partite del Napoli commentandole alla televisione: «È fondamentale farsi sentire, ma è necessario saper dosare le emozioni: alle critiche bisogna sempre aggiungere proposte positive, non criticare per il gusto di farlo».

Da conoscitore della storia calcistica del presidente azzurro, Savoldi ricorda il recente passato: «Mi sembra che anche ai tempi della serie C, De Laurentiis abbia alzato la voce e sia stato molto severo con l’allenatore Reja: eppure quelle parole non hanno scalfito il rapporto fra tecnico e società. Sono momenti, bisogna saperli interpretare e dare il giusto valore alle parole. E poi, in questo momento, dico che il presidente ha ragione a chiedere una svolta».

Savoldi lancia un allarme, soprattutto sulla difesa: «C’è troppa disattenzione, ultimamente prendono gol che fanno venire i brividi. Se dipendesse da me rinforzerei il reparto con un uomo in più, e darei compiti più precisi ad ognuno: basta con la zona. Io imporrei marcature precise ad ognuno, così non ci sarebbero possibilità di malintesi fra i difensori, ed ognuno avrebbe precise responsabilità». Savoldi conclude con un messaggio preciso: «Vorrei vedere un Napoli meno bello, ma molto più concreto».
(Il Mattino)

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