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sabato 22 dicembre 2007

Marino a Calaiò: "Niente musi lunghi"

Casa dolce casa… Più che un augurio, una certezza per il Napoli, che si affida al San Paolo per chiudere in bellezza il 2007. Non è un caso, del resto, che gli azzurri abbiano conquistato più del 70 dei punti tra le mura amiche: 16 su 22 totali, infatti, sono il prodotto delle cinque vittorie e del pareggio conquistati al San Paolo. Né è un caso che la squadra di Reja sia la terza nella speciale classifica della serie A: meglio del Napoli, nel proprio stadio, solo l´Inter e la Juventus nonostante gli evitabili scivoloni con Cagliari e Genoa, che sono anche le due uniche sconfitte interne dell´anno.

Battere il Torino significherebbe anche continuare nel solco tracciato nel 2007: 20 gare giocate a Fuorigrotta, 44 punti conquistati in virtù di 13 vittorie. Ecco perché Reja punta tutto sull´effetto San Paolo per provare a chiudere l´anno in perfetta media-Uefa, provando anche ad allungare la striscia di 216´ di inviolabilità interna della propria porta. Per farlo potrà contare anche sull´apporto del pubblico: circa 14mila sono i biglietti già venduti, prevedere 40mila spettatori non è un´utopia.

Una vera e propria arma in più da sfruttare domani contro il Torino dell´ex Novellino (dirigerà Trefoloni), in attesa di sfidare alla ripresa della serie A, il 13 gennaio (nel posticipo serale delle 20.30) il Milan e provare a conquistare la qualificazione ai quarti di Coppa Italia nel ritorno con la Lazio fissato giovedì 17 (alle 20,45). Per battere i granata servirà però anche il miglior Lavezzi e non quello appannato visto nelle ultime uscite. Il Pocho ritorna titolare dopo la squalifica scontata con il Siena.

Lavezzi non segna da 49 giorni, dalla gara interna con la Reggina, e, a parte la discreta prestazione con il Palermo, il fuoriclasse che ha incantato nella prima parte del campionato l´intera serie A non si è più visto. Rispetto al match di coppa Reja presenta la formazione-base, anche se resistono due ballottaggi: in difesa, recuperato Domizzi, ieri ha provato Contini per Cupi. Il terzino romano tuttavia giocherà titolare se oggi darà garanzie di una ritrovata efficienza fisica.

A centrocampo Bogliacino è in pole su Hamsyk, destinato alla panchina come è accaduto nell´ultimo match interno con il Parma. Probabile anche il ritorno davanti alla difesa di Gargano, con Blasi spostato nuovamente sul centro destra, dopo la buona prova del romano in quella posizione col Siena. Sulle corsie esterne certi gli utilizzi di Garics e Savini: l´austriaco ieri ha garbatamente chiesto più continuità per dare il meglio di sé. Al San Paolo, culla del Napoli, sarà sicuramente possibile.

Argomento mercato: intervenendo ieri a Radio Marte, il direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino, ha detto che «a gennaio non sarà ceduto nessuno dei pezzi pregiati della squadra». Sul caso Calaiò, sempre più in difficoltà all´interno del gruppo e nei rapporti con Reja, ha detto invece che «è un giocatore che vogliamo tenere, ma lo vogliamo con il sorriso sulle labbra: in questa squadra non possono giocare tutti».
(Repubblica)

FONTE : calcionapoli1926

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