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venerdì 30 maggio 2008

Rinaudo «È l’occasione della mia vita Napoli mi porterà in Nazionale»


Non avrebbe dovuto parlare, Leandro Rinaudo. Anche perché c’erano precise disposizioni in tal senso: silenzio stampa finché non firmi. Però il difensore palermitano non ha resistito e ieri, poco prima di mezzanotte, ha riacceso il cellulare. L’ha fatto per ringraziare il Napoli e per salutare Palermo. L’ha fatto in maniera gentile e moderata, l’esatto opposto dei modi con i quali tratta gli attaccanti avversari: «È l’occasione della mia vita. Sono felicissimo di aver avuto la possibilità di andare a giocare in un una piazza prestigiosa, in uno stadio importante, in un club che ha grandi ambizioni». È emozionato, Rinaudo? «Beh direi di sì. Il Napoli mi sta facendo sentire molto importante. È una grande squadra che ha investito su giovani interessanti. Se mi vogliono con loro, vuol dire che mi reputano bravo come gli altri...». Cosa le ha detto Pierpaolo Marino? «L’ho sentito oggi (ieri per chi legge n.d.r.) per la prima volta. Mi ha detto che ha fiducia in me». E con Reja ha già parlato? «È successo tutto in maniera repentina. Non c’è stato il tempo di pensare e nemmeno di parlare». Com’è andata la trattativa? «Volete che sia sincero? Non lo so. È successo tutto in 24 ore, dalla prima telefonata del mio procuratore, Accardi, alla successiva chiamata in cui mi avvisava che era tutto fatto». Dunque il contratto è già firmato? «No, non ancora. L’accordo è trovato ma l’appuntamento per la firma sul contratto l’abbiamo preso per martedì, ci vedremo a Milano con il direttore generale Marino». Cosa si aspetta dall’avventura in azzurro? «Ho solo voglia di dare il massimo. Mi aspetto di crescere, mi aspetto di non deludere una società che ha sborsato un bel po’ di milioni per avermi. Questo mi emoziona particolarmente». Si è già immaginato nella difesa azzurra? «Io ho sempre giocato da centrale in una difesa a 4. Quest’anno Guidolin mi ha utilizzato in una difesa a tre, e credo che siano state le mie sette partite migliori della stagione. Comunque so adattarmi». Rinaudo è giovane e promettente, pensa alla Nazionale? «Certo che ci penso, è uno dei miei obiettivi, spero di riuscire a fare bene con la maglia del Napoli, anche in funzione di altri traguardi prestigiosi». Lascia Palermo per la prima volta... «Tutti dicono che per un palermitano è difficile affermarsi nella propria città. Anche il mio procuratore mi ha sempre detto che avrei dovuto lasciare questa città per crescere. Certo, lasciare Palermo per andare a Napoli non è un dispiacere, ma prometto fin d’ora ai miei concittadini che non esulterò mai se, da avversario, batterò il Palermo». di Paolo Barbuto

FONTE : Il Mattino

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