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giovedì 29 maggio 2008

Rinaudo e Cech, il Napoli al fotofinish



Il giorno più intenso d’inizio mercato, si gioca tutto sull’asse Napoli-Palermo-Porto, con una deviazione in Slovacchia. Il primo ingaggio ufficiale del Napoli del futuro potrebbe arrivare oggi, e non sarà un attaccante. Oggi sono alla ribalta due difensori, il palermitano Rinaudo e lo slovacco Cech. Linee roventi con la Sicilia dove il gigante Leandro Rinaudo, centrale difensivo che supera il metro e novanta, aspetta la chiamata definitiva «prepara i bagagli e parti per Napoli». Attesa lunga dal Portogallo dove il procuratore Venglos incontrerà Marek Cech, esterno sinistro di ottime speranze, e gli chiederà il placet per far decollare l’affare-Napoli. «Sembra che un interessamento del Napoli ci sia», dice a denti stretti tramite il sito palermitano StadioNews24, Giuseppe Accardi, procuratore di Rinaudo. «È vero che incontrerò il giocatore per parlare del futuro», sussurra al telefono Jurelaj Venglos, il procuratore di Cech. Qualcosa si muove, dunque, anche se il direttore generale azzurro, Pierpaolo Marino, cerca di non farsi notare. Dicono che oggi Marino dovrà farsi notare per forza, perché è atteso a Palermo per mettere la firma su un accordo da sei milioni di euro con la società rosanero. L’appuntamento con Rino Foschi sarebbe fissato nel pomeriggio. Nessuno conferma, però, anche perché bisogna aggiustare gli ultimi particolari. Rinaudo è stato avvisato della trattativa martedì sera, sta ancora metabolizzando l’idea di abbandonare la città dov’è nato (anche calcisticamente). È entusiasta dell’idea ma si chiede per quale motivo il Palermo gli abbia rinnovato il contratto fino al 2011 se poi lo cede a fine campionato. L’accordo con il Napoli prevederebbe l’allungamento del contratto per un’altra stagione, fino al 2012. Il compenso attuale di Rinaudo è di 500mila euro a stagione ma si discute per un leggero ritocco, anche se, alla fine, probabilmente verrà attivato un contratto «a obiettivi», così come capita a quasi tutti i calciatori azzurri: stipendio-base mezzo milione, con ritocchi verso l’alto legati al numero di presenze e ai risultati in campo. Non si parlerà di costo del cartellino con il Porto, invece, per Marek Cech. L’esterno sinistro sponsorizzato da Marek Hamsik («Io lo porterei a Napoli di corsa», disse a dicembre dopo aver condiviso con il connazionale l’ennesima partita con la maglia della Slovacchia) può liberarsi a costo zero, e l’idea di indossare l’azzurro-Napoli lo stimola tantissimo. La vetrina internazionale del Porto, squadra che gli ha regalato titoli di Portogallo e presenze in Europa, è bella ma non regala certezze. Presenze ridotte per il venticinquenne che sta smettendo di essere una promessa, vuol diventare una realtà e cerca una passerella importante: «Abbiamo appuntamento per domani (oggi per chi legge n.d.r.) - spiega Venglos - perché prima di prendere un impegno definitivo con una società, voglio guardare negli occhi Marek e capire se è pronto a lanciarsi in una nuova avventura». Evita di parlare del Napoli, il procuratore di Cech, allora bisogna andare a fondo in maniera diretta: il Napoli è pronto ad accogliere Cech? «Se vado a parlare con il giocatore, un motivo dovrà pur esserci... Bisogna aver pazienza, entro venerdì ci sarà definitiva chiarezza». Significa che oggi sarà la giornata decisiva. Il mercato del calcio, invece, s’è già concesso ieri il primo sussulto. Il Milan ha ceduto Gilardino alla Fiorentina: costo dell’operazione 14 milioni (il giocatore più costoso dell’era Della Valle) e contratto quinquennale da 1,4 milioni a campionato. di Paolo Barbuto

FONTE : Il Mattino

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