I FATTI - Il difensore Gianluca Grassadonia in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino aveva lanciato pesanti accuse nei confronti del Cagliari su due diversi fronti: quello del doping e quello della violenza. Per quanto riguarda il doping aveva raccontato che lui e alcuni suoi colleghi erano costretti a urinare al posto di un compagno di squadra per evitargli sanzioni; sulla violenza aveva detto che gli ultras venivano usati dalla società contro i giocatori e in particolare contro di lui (la sua macchina fu incendiata, fu picchiato e diverse scritte con minacce apparvero sui muri di Cagliari). Ed erano arrivate le querela del Cagiari e di Cellino.
La decisione della Disciplinare è stata presa nel rispetto di quanto voluto con il nuovo codice di giustizia sportiva sulla violazione della clausola compromissoria, in quanto "la necessità di premunirsi di autorizzazione non avrebbe leso in alcun modo i diritti dei soggetti offesi dal Grassadonia".
FONTE : Gazzetta Dello Sport
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