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martedì 1 gennaio 2008

Squalifica Zalayeta, il Napoli chiede gli atti

Il Napoli vuole vederci chiaro. Prima di decidere se effettuare o meno il ricorso contro la squalifica di due giornate inflitta con la prova tv a Zalayeta per la simulazione contro il Torino, la società partenopea, attraverso il proprio legale Grassani, ha chiesto gli atti relativi al provvedimento. Una mossa questa, effettuata entro il termine previsto del 31 dicembre, che consente alla società di avere ulteriori sette giorni di tempo (che saranno conteggiati dal giorno in cui la consegna dei documenti verrà effettuata) per valutare il da farsi.

CONFRONTO - A spiegare a corrieredellosport.it la posizione del club partenopeo è lo stesso avvocato Grassani: «Il Napoli vuole confrontare il filmato apparso su Youtube con il referto dell'arbitro Trefoloni, la segnalazione del procuratore Palazzi e la sentenza del giudice sportivo Tosel. Solo allora prenderà una decisione. Da parte del direttore generale Marino c'è, nello stesso tempo, sia la volontà di rispettare le decisioni prese dalla giustizia sportiva sia quella di tutelare il giocatore qualora, dagli elementi a disposizione, emergano delle similitudini con l'altro episodio riguardante lo stesso Zalayeta. E ovviamente mi riferisco alla squalifica comminata e poi revocata dopo la partita contro la Juve».

TUTELARE ZALAYETA - La squalifica di Zalayeta, insomma, ancora non è definitiva. Ma il Napoli vuole avere un approccio soft su questo caso. Nessuna voglia di fare polemiche, anzi: dalla società emerge una chiara intenzione di affrontare la questione con la dovuta cautela. «Da parte del direttore generale Marino - spiega ancora Grassani - c'è solo la volontà di non lasciare nulla di intentato. Non ha cambiato idea rispetto a quello che disse dopo le decisioni di Tosel («Credo che il gesto di Zalayeta sia stato istintivo, stavolta la squalifica è giusta», disse a caldo il dg azzurro, ndr), ma comunque, qualora ci siano margini per farlo, vuole difendere il proprio giocatore».

YOUTUBE FA STORIA - Dovrà ancora aspettare qualche giorno, dunque, Marcelo Zalayeta per sapere se potrà essere in campo domenica 13 gennaio nel posticipo contro il Milan: gli incartamenti dalla Lega al Napoli dovrebbero arrivare venerdì 4, la società avrà tutto il tempo per studiarsi tutto e scegliere come procedere. «Qualora il Napoli decidesse di fare ricorso - conclude l'avvocato Grassani - ci troveremo di fronte, per la prima volta, a un ricorso basato su un filmato di Youtube e non su una ripresa televisiva ufficiale. Sarebbe un avvenimento storico, a dimostrazione di come anche il calcio, grazie a Internet, stia vivendo la sua globalizzazione».

Pasquale Salvione

FONTE : corrieredellosport.it

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