WEB-TV NAPOLISTREAMING

martedì 29 gennaio 2008

De Laurentiis c'e' (ed investe): e gli altri?

Capita, a volte, di arrivare ad un punto detto di non ritorno. Un momento in cui resta solo una cosa da fare: decidere, ed alla svelta. In questo caso, Aurelio De Laurentiis aveva due possibilità; esonerare Reja, oppure rafforzarlo vincendo lo scetticismo generale, facendo ciò che da tanto, troppo tempo qui a Napoli non eravamo più abituati a vedere: investire.
La strada scelta è stata la seconda, quella più difficile oltre che più gravosa economicamente, e adesso è lo stesso Reja l’artefice unico del proprio destino, a lui tocca infatti il compito di ottimizzare ciò che il presidente, un grande presidente, gli ha messo a disposizione. Da tempo immemore il Napoli non era più abituato a fare un mercato di questo genere, in cui viene pianificato il futuro e non si prende in considerazione l’ipotesi di vendere i pezzi migliori. Adesso si può, e sognare è lecito: oltre al colpaccio Mannini, in arrivo fin da subito, il munifico massimo dirigente partenopeo ha regalato ai suoi tifosi un portiere di grandissime prospettive come Nicolas Navarro, ed ha in serbo altri due grandi colpi. Uno è il difensore del Brescia Santacroce, in procinto di arrivare già da ora, e l’altro è un centrocampista di quantità che vada a rinfoltire numericamente la rosa: oltre ai noti Pazienza e Coppola nelle ultime ore si è fatto il nome di Ousmane Dabo, anche se non è da trascurare la solita pista a sorpresa sudamericana (Ahumada?).
Tocca a Reja, dicevamo, da lui ci si aspetta molto, e nel suo operato c’è ancora, nonostante tutto, grande fiducia. Tuttavia ci saranno alcune linee guida che per forza di cose dovranno essere seguite dal tecnico bisiaco: dapprima avere idee più chiare, questa và ovviamente in primo piano, visto che è una delle carenze che si sono più palesate nell’ultimo periodo; rimodulare la squadra tatticamente, cosa possibile visti grandi investimenti sul mercato che regalano all’allenatore nuove alternative; ed infine cercare di proporre un tipo di calcio più divertente ed organizzato, meno dipendente cioè, dalle lune dei singoli.
Detto questo, occorre puntualizzare la ferrea volontà della società azzurra di perseguire questo tipo di progetto quantomeno sino a giugno, tirando le somme a fine stagione. Le prospettive verrebbero ovviamente a cambiare nella malaugurata ipotesi di una drastica crisi da qui alle prossime due, massimo tre partite. In quel caso si arriverebbe obtorto collo ad una separazione da Reja, che prevederebbe l’affidamento della guida tecnica ad uno tra Alberto Zaccheroni e Bruno Giordano, con quest’ultimo favorito in quanto accetterebbe di buon grado il ruolo di traghettatore.
I nomi per la stagione successiva sarebbero invece tre, o meglio, tre… e mezzo. Mi spiego: oltre ai già noti Delio Rossi (sotto contratto però con la Lazio), Marco Giampaolo e Colantuono (più accessibili perché al momento disoccupati), il sogno del presidente De Laurentiis ha la bianca chioma e l’accento toscano di Marcello Lippi. Difficile, se non impossibile che il ct campione del mondo in carica possa accettare questo tipo di prospettiva, ma i napoletani stanno imparando che con un presidente così, sognare è lecito, eccome se lo è…

Ciro Venerato

FONTE : tuttomercatoweb

Nessun commento:

E consigliato per la corretta visualizazzione del blog il browser Firefox