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lunedì 28 aprile 2008

Troppe squalifiche, Blasi verso l’addio


Un occhio alle esigenze di Reja, l’altro alla necessità di non appesantire i conti della società. Il campionato è allo sprint finale, il mercato a quello d’avvio. Ed è proprio in questa fase che si costruiscono i grandi accordi. Ieri pomeriggio Pierpaolo Marino ha spiegato che i grandi nomi sono esaltanti ma non s’accordano con il tetto salariale che si è imposta la società. Forse proprio un problema del genere ha rallentato la caccia all’argentino Cavenaghi del Bordeaux: bravo, ma lo stipendio è alto, bisogna parlarne ancora a lungo. Si parlerà, proprio in questa settimana, anche con Roma e Juventus per le trattative Esposito-Iaquinta. Con il club giallorosso si tratta solo di riprendere il discorso iniziato a gennaio. Mauro Esposito, che Marino considera come un figlio, sarebbe prontissimo a lanciarsi nell’avventura azzurra; la Roma stavolta sembra meglio disposta alla trattativa, anche perché sull’altro piatto della bilancia il Napoli può piazzare Maurizio Domizzi che è desideroso di tornare nella capitale e s’addice ai piani giallorossi. Da ieri anche la pista Iaquinta prende maggior corpo. Sembra che il giocatore sia desideroso di sbarcare alla corte di De Laurentiis, anche se il club azzurro frena e sostiene di non aver ancora affrontato la discussione con la Juve. Ma l’affare potrebbe rientrare nella lunga discussione che si andrà a intavolare con i bianconeri per decidere le posizioni di Zalayeta e Blasi. I due giocatori sono in prestito al Napoli e sembra che tutti e due verranno richiamati alla base. In particolare, per Blasi pare arrivato il tempo dell’addio. Significative ieri le parole del dg del Napoli, per Marino il centrocampista ha giocato poco per le troppe squalifiche, non è più giovanissimo, così che «se dovessimo perderlo ce ne faremo una ragione». A questo punto, per rendere meno traumatico l’addio dei due giocatori, la Juve potrebbe aprire il canale che porta a Iaquinta. Il direttore generale del Napoli è anche in contatto con l’Udinese per il difensore brasiliano Felipe Dias da Silva Dalbelo, conosciuto come Felipe. Arrivato in Italia da ragazzino (a 16 anni), proprio alla corte di Marino, il mancino brasiliano ha avuto problemi e poco spazio a Udine e ha capito che è ora di cambiare aria. C’è, tra l’altro, un particolare che lo rende appetibile: le origini italiane. Entro pochi mesi il brasiliano potrebbe ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana e diventare comunitario, consentendo di alleggerire il peso degli extracomunitari. Fari accesi anche su Pablo Daniel Piatti, diciannovenne bomber piccoletto (1,63 per 55 chili) dell’Estudiantes La Plata. In tema di giovanissimi, si avvierà il contatto col Metz per Miralem Pjanic, regista di 18 anni corteggiatissimo da grandi club, compreso il Barcellona che sembra l’avversario di mercato più agguerrito. Da Siviglia arrivano ancora segnali positivi da parte di Maresca che è pronto a lasciare, dopo tre anni, la Spagna, per tornare nel calcio italiano. Vorrebbe Napoli, forse l’avrà.
di Paolo Barbuto

FONTE : Il Mattino

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