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martedì 18 dicembre 2007

De Laurentiis: Marino può fare cio' che vuole. Reja è la vera sorpresa

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "NapoliMagazine" in occasione della presentazione del calendario del Napoli. "E' la prima iniziativa che il Napoli ha attuato al di fuori del calcio. Faccio i complimenti a Formisano per la realizzazione. Quando si stava in B si pensava ad altre priorità. La Pirelli di solito ci impiega un anno per fare un calendario.

E' un'idea nata pochi mesi fa. Sono molto soddisfatto di questo prodotto. E' un ponte di continuita' che noi creiamo verso il nostro pubblico. C'è un'attenzione verso la squadra del loro cuore. Gargano non c'era quando abbiamo fatto il calendario, perchè stava giocando la Coppa. Il calendario è un link tra il Calcio Napoli e i tifosi. Credo che il calendario e' stata una delle piccolissime cose che vogliamo fare.

E' un modo per dimostrare attenzione e amore ai tifosi. Ci attende un viaggio lungo, costellato da tante iniziative. Ho già detto a Formisano che per l'anno prossimo ci sara' più tempo per pensare al prossimo calendario. Il film su Verdone lo sto pensando da 4 mesi, anche se uscira' a marzo. Il calendario diventera' una costante annuale. Capisco Galliani; non e' facile organizzare una trasferta in Giappone.

E' più importanti essere primi a livello mondiale, piuttosto che curare l'ambito nazionale. Il calcio è un progetto in fieri. Chi si ferma è perduto. All'estero abbiamo un bacino importante. C'e' tanto da riempire, c'e' tanto da costruire. Anche nel cinema mi viene da pensare a cose improvvise. Il calendario all'estero? Vedremo prima la risposta sul mercato italiano, ma credo che attraverso il nostro website potremo accontentare i tifosi sparsi nel mondo. Sono affezionato a Marino e Reja.

I giocatori fanno parte della famiglia De Laurentiis. Noi napoletani abbiamo famiglie numerose. A Natale ricordo che, quando ero piccolo, c'erano 120 persone. Non ho mai considerato chi lavora con me come un impiegato, ma come un amico. Si lavora insieme per ottenere un traguardo. Ognuno puo' avere un carattere difficile. Io sono facilissimo ma anche difficilissimo; dipende se una persona lavora con impegno oppure no. Trovo molto curioso che giochiamo in un mese tre volte con la Lazio.

Adesso Reja puo' far diventare tutti pazzi. Cambiare il menu potrebbe risultare indigesto. Non bisogna sottovalutare l'avversario, perche' la Lazio ha delle individualita' eccellenti. Spesso nel calcio chi e' campione poi scompare. I ragazzi hanno capito che non bisogna mai abbassare la guardia. Dobbiamo giocarcela alla pari. Non e' che siamo piu' deboli; e' chiaro che venendo dalla B puo' esserci qualche differenza.

Credo che al piu' presto saremo costanti. A Siena c'era una formazione nuova e si e' fatto fatica a prendere le misure agli altri. Poi la squadra e' cresciuta ed abbiamo preso gol dopo il ko di Domizzi. C'e' stato un piccolo calo di tensione, ma puo' capitare a chiunque. E' difficile a non mollare un secondo, perche' c'e' sempre il diavolo dietro l'angolo. Non dobbiamo mai mollare. Dal mercato non mi aspetto nulla. Gli acquisti veri non si fanno a gennaio.

Se il mercato, come nel passato, fosse stato prima di dicembre si poteva fare qualcosa. Se avessi dei giocatori bravi non li darei mai via a gennaio: questo me lo ha spiegato Marino il primo anno che sono venuto a Napoli. Il Napoli ha una finestra sempre aperta sul mercato, per capire cosa ci serve in futuro. Marino ha fatto acquisti giovani e prospettici.

Se Marino a gennaio trovera' qualcuno da comprare o da girare in prestito da qualche parte puo' farlo. Non si chiudera' mai questa finestra sul futuro. La squadra forte, per andare in Champions, deve sapersi gestire. La Coppa Italia? Non ho pensato ai grandi incassi. Tutte le sfide che si giocano al San Paolo sono grandi sfide, come e' accaduto in serie C. La Coppa Italia piace giocarcela, perche' potrebbe darci l'accesso a qualche competizione internazionale.

Nella vita non bisogna lasciare niente ai pensieri. Il vero Napoli non l'avete ancora visto. I ragazzi hanno dei valori incredibili. Se andra' tutto bene faranno vedere i sorci verdi a tutti. Sono maturi, tecnici e disponibili. In questo momento devo soltanto divertirmi. Aver spostato Contini a sinistra in difesa ce lo ha fatto apprezzare.

Le ragazzine sono tutte per Paolo Cannavaro. Quando ci sono risultati altalenanti, ma il gruppo e' compatto significa che si sta cercando soltanto l'identita' di gioco. Siamo passati da un'ideologia difensivista. A noi ce ne dicevano di tutti i colori. Volevano farci cambiare Reja, ma Reja è stata la vera sorpresa.

Il 3-5-2 non è cosi' protettivo, come l'anno scorso. A Napoli, quando si perde, la ferita cola per tutta la settimana. La nostra soddisfazione e' aver trovato un allenatore che sa giocare sia in maniera difensivista che brillante. Dobbiamo divertirci, evitando le pressioni. Io sono stato sempre l'uomo del domani; non ho mai pensato all'oggi. Dagli errori si cresce. Dobbiamo fare, sbagliare e crescre di continuo".

FONTE : calcionapoli1926

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